Comune di Brescia e sindacati dei pensionati: sottoscritto il protocollo d'intesa 2024-2027
Rinnovata in questo modo una collaborazione ormai consolidata da anni tra l’Amministrazione comunale e le sigle sindacali che rappresentano maggiormente i pensionati
Comune di Brescia e sindacati dei pensionati: sottoscritto il protocollo d'intesa 2024-2027.
Sindacati dei pensionati e comune di Brescia
Sottoscritto ieri (giovedì 31 ottobre 2024) tra Comune di Brescia e le organizzazioni sindacali che si occupano dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil) un protocollo di intesa relativo alla programmazione di servizi e di interventi sociali rivolti agli anziani per gli anni 2024-2027.
Le esigenze di ogni fascia d'età
Quest'ultimo rinnova una collaborazione ormai consolidata da anni tra l’Amministrazione comunale e le sigle sindacali che rappresentano maggiormente i pensionati, è stato sviluppato considerando la complessità dei problemi degli anziani e, in particolare, le esigenze di ciascuna delle diverse fasce nelle quali viene suddivisa la popolazione anziana: la fascia dai 65 ai 74 anni (persone attive che rientrano nella pre-anzianità), la fascia dai 75 agli 84 anni (anziani negli stadi intermedi dell’invecchiamento e nella fascia della cronicità) e la fascia di età a partire dagli 85 anni (i cosiddetti “grandi anziani” e gli anziani non autosufficienti).
Finalità e azioni
Nel protocollo viene confermato l’impegno dell’Amministrazione a mantenere il livello di spesa sociale esistente e a dare continuità all’azione di contrasto all’evasione tributaria e fiscale, a garantire le agevolazioni tariffarie concordate con Brescia Trasporti per l’utilizzo dei mezzi pubblici, ad assicurare l’applicazione della misura regionale di sostegno alla locazione a favore di nuclei familiari il cui reddito provenga esclusivamente da pensione e a proseguire la funzione di informazione e orientamento alla popolazione anziana, attraverso i Servizi Sociali Territoriali del Comune e gli Sportelli Sociali dei Sindacati.
Nel protocollo viene riconosciuta la centralità del sistema dei servizi domiciliari – garantito dal Servizio di Assistenza Domiciliare, dallo Sportello per l’Assistenza Familiare e dal Servizio adattamento Ambienti di Vita – per sostenere la permanenza a casa delle persone e per affiancare la famiglia. Verranno implementate forme di telesoccorso avanzato, connesse alla rete mobile, e verranno offerte opportunità di formazione gratuite ai care giver, che svolgono un ruolo decisivo a supporto del sistema di welfare.
Per gestire i casi di dimissioni protette dagli ospedali verranno definiti accordi tra l’Ambito territoriale e l’Asst e verranno predisposti pacchetti di assistenza domiciliare intensivi per sostenere il rientro a domicilio e la riorganizzazione dell’assetto familiare.
Verrà facilitata l’inclusione sociale degli anziani nel proprio contesto di vita attraverso la rete dei servizi diurni (16 Centri Aperti e 5 Centri Diurni). Inoltre, verranno individuate modalità di intervento specifiche per aiutare gli anziani che non sono in grado o che faticano a utilizzare i mezzi informatici.
Alloggi e Rsa
Rispetto ai servizi alloggiativi, anche grazie ai finanziamenti Pnrr, verranno riqualificati alloggi nei quali saranno garantiti all’anziano differenti livelli di protezione sociale, in una prospettiva di assistenza a lungo termine.
In merito ai servizi residenziali il Comune di Brescia si impegna a definire, congiuntamente con Ats e con le Fondazioni cittadine, un sistema di lettura dei dati delle liste di attesa Rsa e a coinvolgere alcuni enti presenti in città per investire sull’ incremento dei servizi di residenzialità leggera per gli anziani.
Sul piano organizzativo verrà consolidato il lavoro di costruzione della “filiera dei servizi per anziani” grazie alla creazione di alleanze tra servizi aggregativi, domiciliari, diurni e residenziali e al coinvolgimento dei medici di medicina generale e degli infermieri di famiglia e di comunità.