bilancio positivo

Commercio a Brescia, lo studio sugli ultimi dieci anni di attività (nonostante il Covid) è positivo

Il calo delle attività commerciali in sede fissa di beni e alimentari è compensato dall'incremento degli esercizi di ristorazione e delle strutture ricettive.

Commercio a Brescia, lo studio sugli ultimi dieci anni di attività (nonostante il Covid) è positivo
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Sono stati presentati i dati relativi alla consistenza del commercio al dettaglio in sede fissa e i dati sugli esercizi di vicinato degli ultimi dieci anni in città.

Influenza da Covid

Dallo studio emerge che a Brescia, nel 2021, erano attivi 2.966 esercizi di vicinato, con una riduzione di 241 unità (-7.51%) nel decennio 2011-2021. Il dato dal 2013 al 2021, migliore rispetto alla media regionale (-9.98%), si ferma a 9 esercizi in meno (- 0.20%) se si considerano anche bar e ristoranti. Prima dell'epidemia Covid (anni 2018-2019) l'incremento di 55 esercizi segnalava una ripresa. Con la pandemia, dal 2019 al 2021, il numero si è ridotto di 74 unità.

Crescita

Nel 2022 i dati segnalano una ripresa con la presenza di 3074 unità attive (108 in più a cui vanno aggiunte altre 103 attività "miste" non inserite nei conteggi fino al 2022), con un calo, rispetto al 2011, di 133 unità (-4.15%). I dati dimostrano una sostanziale tenuta degli esercizi della città, pur con modifiche nell'andamento del mercato locale in riferimento a diversi settori merceologici: somministrazione - pubblici esercizi (+14,2%) e strutture ricettive (+120%). Il calo delle attività commerciali in sede fissa di beni e alimentari è compensato dall'incremento degli esercizi di ristorazione e delle strutture ricettive.

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