Cologne revoca la cittadinanza onoraria al Duce
Il punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale è stato approvato all’unanimità.
Cologne ha revocato la cittadinanza onoraria al Duce. Era il 22 maggio 1924 quando, a Cologne, il Consiglio comunale decise di conferire a Benito Mussolini la cittadinanza onoraria. Le motivazioni addotte all’epoca erano legate a «le elevatissime doti del Presidente del Consiglio, la figura di Mussolini come uomo mandato dalla provvidenza all’Italia e l’invidia da parte tutte le grandi Nazioni straniere per la sua grandissima attività politica».
A 97 anni di distanza da quel giorno e reduci da un secondo conflitto mondiale, l’Amministrazione di Cologne si è riunita nuovamente in sala consiliare per revocare la cittadinanza conferita al duce.
Cologne revoca la cittadinanza onoraria al duce
A motivare la sceltaè stato l’assessore alla Cultura Giuseppe Bonardi. "La prima ragione è legata a un percorso che Cologne ha intrapreso svariati mesi fa, nonché quello di educare alla legalità la propria popolazione - ha evidenziato - La seconda, invece, è quella che vede le azioni di Mussolini come cicatrici indelebili all’interno della storia della nostra nazione".
Anche il sindaco Carlo Chiari ha voluto esprimere la sua posizione e quella dell’intera Amministrazione: "Prendiamo le distanze dalla dittatura che ha regnato sul suolo italico, così come prendiamo le distanze da tutte le altre dittature - ha dichiarato - Questo è un atto simbolico, che ha un grande valore. La cittadinanza onoraria si conferisce proprio a chi dà lustro alle comunità. Se questa persona si macchia poi di reati verso l’umanità che sono indicibili, va da sé che la revoca della cittadinanza debba essere obbligatoria".
Già Provaglio d'Iseo, nell'agosto 2019, aveva revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini.