Coldiretti Brescia

Coldiretti, in Lombardia (e nel Bresciano) raddoppiano gli arrivi stranieri

La provincia di Brescia vanta un  tesoro di 16 specialità Dop/Igp riconosciute, 15 vini Dop/Igp e 29 prodotti alimentari tradizionali per un totale di 60  campioni del gusto a tavola. 

Coldiretti, in Lombardia (e nel Bresciano) raddoppiano gli arrivi stranieri
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Nel 2022 sono più che raddoppiati (+159%) i viaggiatori stranieri in Lombardia con un decisa ripresa del turismo, anche se gli arrivi rimangono inferiori del 52% rispetto al 2019, anno prima della pandemia. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Lombardia sulla base dei dati di Bankitalia nel primo trimestre dell’anno che evidenza l’arrivo di ben 2,3 milioni di viaggiatori dall’estero.

Un andamento positivo

L’andamento positivo è confermato dalla spesa – sottolinea la Coldiretti Lombardia - che nel primo trimestre di quest’anno per gli stranieri è stata di 1,1 miliardi rispetto ai 288 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. I vacanzieri dall’estero sono strategici per l’ospitalità turistica anche perché – continua la Coldiretti – hanno tradizionalmente un’elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. In particolare, il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche l’acquisto di cibi di strada, souvenir o specialità enogastronomiche è per molti turisti la principale motivazione del viaggio in un Paese come l’Italia che è l’unico al mondo che può contare sui primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare.

Nel Bresciano

Infatti la provincia di Brescia vanta un  tesoro di 16 specialità Dop/Igp riconosciute, 15 vini Dop/Igp e 29 prodotti alimentari tradizionali per un totale di 60  campioni del gusto a tavola.  L’ospitalità – continua la Coldiretti Lombardia – è garantita anche nei piccoli centri grazie alla rete dei 1.700 agriturismi attivi in regione, situati in campagna e immersi nella natura, anche in zone isolate, in un contesto familiare con spazi adeguati e con ampie aree all’aperto, dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio Covid fuori dalle mura domestiche.

 

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