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Coaching aziendale: «Vediamo le stesse cose, non ci troviamo d’accordo, ma tutti abbiamo ragione»

Il Ragionier Gianpiero Capoferri spiega perché questo può accadere e come risolvere il problema

Coaching aziendale: «Vediamo le stesse cose, non ci troviamo d’accordo, ma tutti abbiamo ragione»
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In materia di coaching aziendale prendiamo oggi in esame incomprensioni e discussioni che possono finire con il complicare la gestione dell’attività. Per evitare che accadano e che le parti si scontrino, è fondamentale che tutti condividano le stesse informazioni. Di seguito un racconto emblematico sui danni che un semplice equivoco potrebbe generare.

Coaching aziendale: un racconto emblematico

Due navi da guerra, utilizzate per attività di formazione, erano state per molti giorni al largo per esercitarsi in manovre in condizioni difficili. Io prestavo servizio sulla nave di comando ed ero di guardia notturna, sul ponte. La visibilità era scarsa, con banchi di nebbia e così il capitano rimase con noi, sorvegliando le varie attività dell'equipaggio. Poco dopo l'imbrunire, l'uomo di vedetta gridò: «Luce a tribordo!». «Ferma o in allontanamento?», gridò il capitano. «Ferma, capitano», rispose la vedetta. Questo significava che eravamo su una pericolosa rotta di collisione con quella nave. Allora il capitano ordinò al segnalatore: «Segnala quella nave: siamo in rotta di collisione, vi consiglio di correggere la rotta di 20°». Giunse di rimando questa segnalazione «E’ opportuno che siate voi a correggere la rotta di 20°».
Il capitano disse: «Trasmetti: io sono un capitano, correggete la rotta di 20°». «Io sono un marinaio di seconda classe», fu la risposta. «Fareste meglio a correggere la rotta di 20°». Il capitano era furente. «Trasmetti», ringhiò: «Sono una nave da guerra: correggete la rotta di 20°». Rispose la luce lampeggiante: «Io sono un faro». Cambiammo rotta.

Stesse parole, diverse interpretazioni

Quante volte a voi manager è capitato di discutere di un progetto insieme a qualche collaboratore e di scoprire che entrambi leggevate le stesse parole, ma le interpretavate in modo diverso? Quante volte vi è successo di vedere le cose in modo differente dagli altri perché non condividevate la stessa piattaforma di informazioni di partenza con lo staff? «Provate a guardare uno dei tre disegni che pubblichiamo in questo articolo - interviene il Ragionier Gianpiero Capoferri, esperto di coaching aziendale - Cosa vedete? Personalmente in ognuno dei tre intravedo una donna anziana con lo sguardo fisso e un po' malinconico rivolto verso il basso, ma sono sicuro che ci sono persone che invece vedono il profilo di una donna giovane che guarda in direzione opposta a quella del ritrattista. Ebbene, se il disegno è lo stesso, la discussione tra il coordinatore e il suo collaboratore sul soggetto ritratto può farsi anche accesa, ma alla fine, quando uno dei due riesce a far comprendere le proprie ragioni all'altro, insieme si conviene di avere ragione entrambi».

Copri con una mano le due immagini inferiori e chiedi al tuo vicino cosa vede

L'importanza della condivisione delle informazioni

Capoferri sottolinea l'importanza della condivisione di informazioni: «Nel momento in cui il manager decide di affrontare un tema con i propri collaboratori è importante che prima di iniziare condivida gli stessi documenti e le stesse informazioni con gli stessi collaboratori coinvolti nel progetto. Se non lo fa, il rischio è che la discussione diventi sterile e infruttuosa, che si protragga per ore inutilmente, trasformandosi in una pericolosa perdita di tempo». In poche parole al dirigente spetta il compito, non sempre agevole, di “fissare” il territorio: «Non si può andare allo Stadio di Torino consultando la cartina stradale di Milano… Allo stesso modo un'azienda non può perseguire un obiettivo se prima di iniziare tutto il team non condivide i documenti giusti». E se durante la discussione il direttore comprende che le intuizioni dello staff in merito al progetto sono più efficaci delle sue? «In tal caso, conclude il Ragionier Capoferri, dà prova di talento se sa cambiare punto di vista. E' un po' quello che accade nella parabola della nave da guerra e il faro: il capitano non ha deviato finché non gli è stato spiegato che la luce apparentemente in rotta di collisione col suo vascello non era quella di un'altra nave, ma quella di un faro sulla terra ferma».

Coaching aziendale, informazioni

Lo Studio Capoferri del Ragionier Gianpiero Capoferri, è specializzato in coaching aziendale e si propone al territorio come valido punto di riferimento per tutte le aziende che desiderano una ripartenza piena d'energia, dopo le difficili fasi attraversate nei mesi scorsi a causa della pandemia.

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