La storia

“Che il vento ti sia lieve, amico” In bici sulla Maddalena per spargere con i suoi cari le ceneri di Ruben

Scomparso a soli 62 anni, gli amici lo ricordano con la sua più grande passione

“Che il vento ti sia lieve, amico”  In bici sulla Maddalena per spargere con i suoi cari le ceneri di Ruben

L’ultima pedalata con Ruben, per ricordarlo e salutarlo, da Manerbio alla cima della sua amata Maddalena.

“Era sempre avanti a noi, non si fermava mai”

E’ stata una mattinata dedicata ad una persona speciale, dal cuore grande, scomparsa prematuramente che ha lasciato un grande vuoto in molti. Ma il gesto che ha visto protagonisti un centinaio dei suoi amici ha emozionato e commosso i suoi cari. Ruben Gusmini se n’è andato a soli 65 anni il 12 luglio scorso a causa di una malattia che non gli ha lasciato scampo contro la quale ha lottato con tutte le sue forze. Domenica mattina la moglie Teodora ha consegnato le ceneri del marito in uno zaino che i suoi amici si sono messi in spalla durante il tragitto in bicicletta fino alla Maddalena:

“E’ stato un modo per pedalare con lui per l’ultima volta” hanno spiegato.

Così dal Palatenda di Manerbio un grande serpentone ha accompagnato Ruben nel suo ultimo “giretto” così lo chiamava lui, che quasi ogni settimana si metteva alla prova con quelle faticose salite che tanto amava. Sono molte le persone che hanno voluto partecipare a questo gesto d’affetto, tante di loro non uscivano in bicicletta da molto e con fatica hanno raggiunto la vetta, ricordando con affetto con quanta semplicità lui percorresse quel tragitto.

“Era sempre avanti a tutti e non si fermava mai – hanno ricordato – quando arrivava in cima poi si accedeva una sigaretta, quello dell’arrivo era il momento che si voleva godere, e noi invece gli stavamo tutti dietro con il fiatone!”.

A Ruben sono sempre piaciuti gli sport di fatica, dalla corsa che è stato il suo primo amore, fino allo sci di fondo.

“Era un buono, una persona alla mano che chiacchierava con tutti, senza distinzioni – hanno ricordato commentando la grandissima partecipazione nella mattinata di domenica – Il ricordo di tutti noi, tornando in quel luogo, andrà a lui”.

Intorno alle 10 e mezza i suoi primi amici hanno raggiunto il monte, altri con un po’ più di ritardo e con qualche sforzo in più. Teodora e la figlia Giulia sono arrivate in macchina:

“Vedere tutti quei ciclisti amici di Ruben insieme, mi si è stretto il cuore – ha raccontato Teodora emozionata – Ho pensato che spargere le sue ceneri lì fosse stata la cosa giusta da fare, non mi aspettavo così tante persone, lui ne sarebbe stato contento, ne siamo sicuri”.

Il ricordo degli amici

“Ricordo ogni curva, ogni respiro,
le salite affrontate spalla a spalla,
il monte Maddalena, il nostro monte, dove davamo l’anima
pur di arrivare.
Ora che il tuo viaggio terreno
è finito e le ceneri abbracciano
la terra amata, il tuo spirito libero mai sconfitto continua la sua corsa in ogni pedalata.
Non ti diremo addio ma «arrivederci» sulle strade che ancora ci aspettano. Il tuo sorriso, il tuo coraggio, i tuoi slanci nel cuore di chi ti ha voluto bene resteranno sempre.
Che il vento ti sia lieve, caro amico, e la tua memoria sia la nostra forza. Pedaleremo ancora con te al nostro fianco, su ogni vetta e in ogni dolce corse. Ciao amico Ruben da tutti i tuoi amici ciclisti.”