Regione Lombardia

Centro per l'integrazione scolastica e la piena realizzazione dei non vedenti: contributo straordinario da Regione Lombardia

A deciderlo la Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini

Centro per l'integrazione scolastica e la piena realizzazione dei non vedenti: contributo straordinario da Regione Lombardia
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Centro per l'integrazione scolastica e la piena realizzazione dei non vedenti: contributo straordinario da Regione Lombardia.

Centro per l'integrazione scolastica e la piena realizzazione dei non vedenti

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell'assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini ha deliberato un contributo straordinario di risorse pari a 200.000 euro a favore del 'Centro per l'integrazione scolastica e la piena realizzazione dei non vedenti' di Brescia per l'annualità 2023.

 

 "Con questo contributo - afferma Lucchini - abbiamo voluto garantire continuità a un ente qualificato all'erogazione degli interventi di supporto all'inclusione scolastica.
Oltre al servizio tiflologico, infatti, erogato nell'ambito dell'attuazione dei Piani Individuali, la struttura svolge anche ulteriori attività integrative di qualità. Ad esempio, il supporto metodologico didattico per i docenti, consulenze tifloinformatiche e tiflodidattiche alle famiglie e alla scuola e anche la messa a punto della strumentazione".

 

Integrazione scolastica

"Questo straordinario contributo avrà un impatto significativo sulla possibilità di garantire pari opportunità e inclusione per le persone non vedenti", ha dichiarato l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi. "Consentirà - ha aggiunto - di continuare a svolgere l'importante lavoro nel promuovere l'integrazione scolastica e la piena realizzazione dei nostri ragazzi, offrendo servizi e risorse aggiuntive per supportarli sia nelle attività scolastiche del percorso formativo, che nel loro sviluppo personale".

 

A beneficiarne studenti non vedenti o ipovedenti frequentanti le scuole di ogni ordine e grado o i percorsi di formazione professionale, le famiglie e i docenti.

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