solidarieta' pro ucraina

Cena solidale per i 13 ciclisti ucraini accolti a Clarabella

Per raccogliere aiuti in favore dei ragazzi e delle mamme ucraini ospitati in Clarabella, questa sera è stata organizzata una cena solidale rivolta alle aziende del territorio e ai privati che vogliono aiutare. Ospite speciale la campionessa del mondo di ciclismo su strada Elisa Balsamo.

Cena solidale per i 13 ciclisti ucraini accolti a Clarabella

Cascina Clarabella mette in campo il progetto “Insieme per dare un aiuto agli ucraini. Lo sport come linguaggio di accoglienza”. Con l’aiuto del gruppo ciclistico di Villongo sono stati accolti 13 giovani atleti e atlete e tre delle loro mamme in fuga dalla guerra.

Cena solidale per i 13 ciclisti ucraini accolti a Clarabella

In Cascina Clarabella a Iseo sono ospitate 16 persone in fuga dalla guerra in Ucraina: 13 giovani ciclisti e cicliste, di età compresa tra i 12 e i 17 anni, e 3 delle loro mamme. I dirigenti del gruppo ciclistico sportivo G.S.C. di Villongo hanno raccolto la richiesta di aiuto arrivata dall’Ucraina dall’ex corridore professionista Ruslan Pidgornyy (che per alcuni anni ha abitato a Villongo), e
si sono subito attivati per raggiungere sul confine polacco i giovani corridori e le mamme, con il supporto di un pulmino della cooperativa Clarabella. Al termine di un tragitto lungo circa 4mila chilometri, Lorenzo Carrara, Alessandro Zoppi, Gianfranco Camotti e Oliviero Calissi del G.S.C. Villongo hanno accompagnato i profughi a Iseo e Cascina Clarabella ha dato loro la prima accoglienza: dal loro arrivo i ragazzi e le mamme sono ospitati nelle camere e negli appartamenti dell’agriturismo. Stanno bene e sono tranquilli, grazie anche all’affetto, alla vicinanza e alla
solidarietà che si sta raccogliendo intorno a loro.

In questi giorni gli atleti dell’associazione ciclistica di Villongo, insieme alle comunità del Basso Sebino, sono al lavoro per trovare delle abitazioni che possano ospitare i ragazzi e le mamme per il tempo che sarà necessario alla loro permanenza nel nostro territorio. Il progetto di accoglienza messo in campo va oltre l’ospitalità. Il gruppo ciclistico di Villongo inserirà i ragazzi nelle sue attività sportive e per questo sta cercando biciclette e abbigliamento sportivo da donare loro. Inoltre il consorzio Cascina Clarabella ha già contattato l’istituto Madonna della Neve di Adro: in accordo con il direttore, Padre Gino Toppan, i ragazzi potranno essere accolti a scuola già da lunedì 21 marzo con dei progetti di alfabetizzazione a loro dedicati e l’inserimento nelle classi adeguate alla loro età. Nelle prossime settimane, insieme alla società sportiva, si penserà anche a individuare opportunità di lavoro per le mamme. L’obiettivo è offrire un aiuto concreto ed immediato e trovare per loro una integrazione diffusa nel territorio, come Cascina Clarabella fa già per i profughi di guerra con i suoi progetti SAI.

Il progetto si chiama “Insieme per dare un aiuto agli ucraini. Lo sport come linguaggio di accoglienza” a sottolineare il ruolo importante dello sport nel favorire l’integrazione e la pace. In questi mesi, oltre al gruppo di 13 giovani atleti e due mamme, Cascina Clarabella ha dato accoglienza anche a una famiglia composta da mamma, due figlie e nonno, a un’altra mamma con una
bimba piccola – tutt’ora ospitati in Clarabella – e altri 7 giovani atleti accompagnati da due adulti che si sono fermati per qualche giorno. Anche nei prossimi mesi la cooperativa agricola sociale Clarabella metterà a disposizione di profughi ucraini parte delle camere e appartamenti del suo agriturismo.