C'è il Protocollo d’intesa per la sicurezza delle scuole (tutti in classe, ma...)
Per i professori non vaccinati i tamponi saranno gratuiti, ingressi e uscite scaglionati e distanziamento "flessibile". Green Pass, vaccinazioni e trasporti i nodi ancora da sciogliere
C'è il Protocollo d’intesa per la sicurezza delle scuole.
Uso delle mascherine, igienizzazione frequente delle mani (con relative forniture da parte della struttura Commissariale), ingressi e uscite scaglionate per evitare assembramenti, turni pure durante la pausa pranzo in mensa e un’aerazione corretta degli spazi, per garantire costantemente il ricambio d’aria. Ma anche il supporto psicologico e pedagogico-educativo al personale e agli studenti, l’attivazione dalla fine di agosto di un Help Desk per le scuole e la collaborazione con le Ats per la gestione dei contagi. Manca solo che vengano citati i banchi a rotelle, ma per il resto il Protocollo d’intesa per l’avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico, siglato nella notte tra ministero dell’Istruzione e sindacati, non si discosta particolarmente da quanto visto nel 2020.
Il documento conferma anche che, in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi, o del manifestarsi di sintomi influenzali, studenti e personale debbano restare a casa. C'è però una novità per quel che riguarda il distanziamento interpersonale: il metro di distanza tra un alunno e l'altro resta consigliato e il Governo punta a combattere le cosiddette classi pollaio, tipiche delle scuole di secondo grado delle periferie urbane delle grandi città. Nei casi in cui non è possibile garantire questa distanza, vista la diffusione dei vaccini, si potrà stare anche un po' più vicini.
Nei prossimi giorni verrà inviata alle scuole anche una nota tecnica, che farà riferimento, in particolare, all’utilizzo del Green Pass. «Stiamo mettendo in campo ogni azione necessaria per assicurare il rientro in aula con interventi mirati e puntuali - sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Abbiamo stanziato già oltre 2 miliardi».
Il nodo sul Green Pass
Nonostante la stragrande maggioranza del personale scolastico sia vaccinato l'estensione dell'obbligo del Green Pass aveva scatenato dure reazioni da parte dei sindacati, che bollavano questo strumento come discriminatorio sostenendo però di essere favorevoli ai vaccini. Una posizione furba, tanto che alla fine è stato trovato un punto d'incontro sui tamponi gratuiti per i docenti che non sono ancora vaccinati e verranno garantite corsie preferenziali per la somministrazione di prima e seconda dose. E poco importa se il personale scolastico rientra tra quelle categorie che per prime hanno avuto accesso alle vaccinazioni e continua a godere tutt'ora di agevolazioni.
In merito ai tamponi rimborsati al personale scolastico non vaccinato è arrivata però una puntualizzazione del Ministero dell'Istruzione: questa possibilità varrà soltanto per chi si trova in condizione di fragilità. Ossia coloro che non possono essere vaccinati e che, di conseguenza, risultano più suscettibili al contagio.
Gli altri dettagli del Protocollo per l'anno 2021-2022
Il Ministero ha stanziato risorse per favorire il distanziamento tra gli alunni nelle classi più numerose. Le scuole, poi, in accordo con le Ats e il Commissario straordinario, potranno intervenire a favore dei più fragili, che non sono vaccinabili e che dunque risultano i più esposti al contagio. A questo scopo la struttura commissariale continuerà a fornire speciali mascherine anche agli alunni non udenti.
Il Protocollo individua anche disposizioni per lo svolgimento dei percorsi per le competenze e per l’orientamento (Pcto), delle attività nei convitti, nei centri provinciali per l’istruzione degli adulti (Cpia) e riguardo all'utilizzo dei locali scolastici da parte di soggetti esterni.
Infine, per la gestione dell'emergenza, se necessario, sarà garantito personale Ata a tempo determinato aggiuntivo, per sgravare le scuole da eccessivi oneri di gestione. Nel frattempo, per quel che riguarda il personale docente, il Ministo Bianchi ha annunciato l'immissione in ruolo di oltre 42mila insegnanti, necessaria a coprire le cattedre vuote.