Casa Panella: le associazioni di Iseo chiedono che resti pubblica
Dieci realtà iseane hanno presentato alcune osservazioni al Pgt chiedendo che l’edificio di via Duomo resti a destinazione pubblica
Casa Panella resta un simbolo per gli iseani e in particolare per le associazioni che l’hanno abitata per anni dopo la nascita della Rsa Cacciamatta e la chiusura del ricovero di via Duomo. Da quando «l’edificio di valore testimoniale» è in vendita (2019) non sono mancate lettere, raccolta firme e confronti sulla decisione di alienarla. Se il primo bando è andato a vuoto, il secondo è stato aperto nelle scorse settimane e oggi, 2 novembre, a Palazzo Vantini verranno aperte le buste delle eventuali offerte. Ma le associazioni non demordono e hanno depositato in Comune alcune osservazioni al nuovo Piano di governo del territorio chiedendo che l’immobile resti a destinazione pubblica e che l’intera area verde fronte lago sia lasciata a disposizione della popolazione e dei turisti.
Casa Panella: le associazioni di Iseo chiedono che resti pubblica
"Dieci realtà iseane, fra cui il nostro circolo Acli, hanno presentato un'osservazione alla variante del Pgt - ha spiegato la presidente del circolo, Sandra Mazzotti - Chiediamo che l'immobile, acquistato nel 1978 con 140 milioni di lire dei cittadini iseani, resti a destinazione pubblica per i numerosi servizi che quella struttura potrebbe accogliere e ai quali, nel Pgt in approvazione, non è stato destinato alcuno spazio".
Acquisita dal Comune il 24 novembre 1978 e da destinare ai Servizi sociali per far fronte al problema degli anziani non autosufficienti fino ad allora ospitate al ricovero Guerini all’ospedale e dei disabili, nel 1982 l’Amministrazione dell’epoca approvò il progetto di ristrutturazione di Casa Panella. Il certificato di ultimazione dei lavori venne rilasciato quattro anni dopo e dall’1 aprile 1987 entrò in vigore la convenzione che affidò al ricovero Guerini la gestione del Centro sociale comunale.
Tra il 2011 e il 2012 Comune, fondazione Guerini e Cacciamatta hanno realizzato un edificio per gli ospiti non autosufficienti, dove sono stati accolti gli anziani del Guerini. Dal quel momento casa Panella è tornata disponibile ed è diventata sede di eventi, mostre, appuntamenti e progetti culturali e sociali, oltre che "casa" delle associazioni.
A presentare le osservazioni al Pgt chiedendo di "attribuire a Casa Panella la destinazione d’uso principale Dop, cioè Dotazioni pubbliche, o comunque destinazioni che ne vincolino l’uso ad attività socioculturali" e di "garantire l’uso pubblico dell’intera area verde a vantaggio della popolazione e dei turisti" sono stati il circolo Acli, gli Amici della Pieve di Sant’Andrea apostolo, l’Api, Cittadine e Cittadini del mondo, La Manica, La Nuova cordata, Progetto genitori Iseo, Rete di Daphne, Universitas Ysei e Società operaia di mutuo soccorso di Iseo.
I sodalizi chiedono anche all’Amministrazione del sindaco Marco Ghitti di "individuare in Iseo capoluogo strutture e spazi idonei per ubicare i servizi di carattere socio assistenziale precedentemente ospitati nella struttura di Casa Panella o nuovi (come residenze protette, centro diurno integrato e di aggregazione sociale), che nelle previsioni del Pgt non trovano invece una collocazione alternativa".