Sport

Cartellino rosso: calcio in ansia per le sorti del Chiari FCD

La nuova Amministrazione vuole recedere anticipatamente dalla convenzione per la gestione del centro sportivo

Cartellino rosso: calcio in ansia per le sorti del Chiari FCD
Pubblicato:

Tante domande, poche certezze e una palla che è ancora tutt'altro che ferma, a Chiari. Proprio di calcio, del resto, si parla, e del repentino cambio nella gestione del centro sportivo. Condizionale d'obbligo, perché ad oggi non c'è nulla di ufficiale: solo una PEC ricevuta dall'attuale, storica società calcistica che gestisce gli impianti sportivi cittadini. La Chiari FCD (Football club dilettantistico), nei giorni scorsi, ha rivelato di essere stata contattata dagli uffici comunali e avvisata del fatto che è intenzione della nuova Amministrazione di recedere anticipatamente dalla convenzione che regola l'affidamento della struttura (due campi di gioco con i relativi spogliatoi). L'accordo precedente sarebbe infatti scaduto a fine anno, ma la Giunta Zotti avrebbe deciso di anticiparne la fine all'8 giugno, con la fine della stagione sportiva in corso.

Chiari, calcio in ansia per il futuro della Chiari FCD in città

La notizia è circolata in poche ore, scaldando parecchio il clima in città. Nessuna presa di posizione ufficiale da parte della stessa società, ma i dirigenti hanno deciso di avvisare dell'accaduto i genitori dei ragazzi che giocano a calcio nella Chiari FCD. Inevitabile però che il messaggio di WhatsApp ha cominciato a circolare e ha raggiunto in breve anche la politica cittadina.

Tra martedì e mercoledì sia il Comitato Civico che Chiari Virtuosa hanno diffuso due distinte note chiedendo lumi all'Amministrazione, preoccupati soprattutto per l'effetto-caos generato da una comunicazione un po' estemporanea e trapelata quando ancora la situazione è tutt'altro che definita e, almeno stando a quanto emerso, sono ancora in corso tentativi di «ricucire» i rapporti tra la società e il Comune.
Cosa succederà al calcio clarense dopo il triplice fischio dell'ultima partita, infatti, non è ancora chiaro. «La società sta valutando alcune soluzioni per dare continuità alle attività calcistiche nei modi e nei tempi che verranno comunicati ufficialmente a tutti i tesserati attraverso i canali ufficiali e anche su questo gruppo» ha concluso la società nella sua stringata comunicazione alle famiglie. Mentre né all'Albo pretorio né sul sito del Comune si rintracciano (per ora) atti ufficiali sulla recessione.

Zotti rassicura: "A Chiari il calcio ci sarà"

Lo stesso primo cittadino Gabriele Zotti, raggiunto da ChiariWeek, ha cercato di rimettere il caso nei binari di un'interlocuzione in corso, ma non ha negato che il recesso anticipato potrebbe arrivare. «Voglio tranquillizzare tutti: a Chiari il calcio l'anno prossimo ci sarà - ha detto - Non faremo mai mancare gli spazi a chi ha l'onere e l'onore di rappresentare Chiari in ambito sportivo, e continueremo ad avere un occhio di riguardo per chi svolge questa funzione sociale. Tantopiù che da trent'anni io stesso sono uomo di calcio, e l'ultimo dei miei desideri è di non vedere più il calcio nella mia città. Risponderemo a tutto in Consiglio comunale».

No comment dalla società

Strettissimo «no comment» invece da parte della dirigenza della Chiari FCD. Ma la preoccupazione c’è, specie tra i tesserati delle sei squadre che militano con i colori sociali. C’è la Prima squadra, che milita in Prima categoria ed è oggi in piena lotta per salire in Promozione (al momento è seconda in classifica, dopo il pareggio di domenica contro Paitone), c’è una formazione di Juniores provinciali, una di Allievi provinciali, due squadre di Giovanissimi provinciali e una di Esordienti. Una realtà che coinvolge quindi diverse centinaia di persone.

Le minoranze chiedono chiarimenti

La questione è arrivata anche all'attenzione del Comitato civico, guidato dal consigliere Marco Salogni. Il gruppo chiede una «puntuale informazione circa la decisione e soprattutto circa le motivazioni che l’hanno generata». Il rischio, continua Salogni, è che l'incertezza sul futuro finisca per spaventare le famiglie dei ragazzi che giocano in città, che potrebbero muoversi nelle prossime settimane alla ricerca di alternative tesserandoli in altre società della zona. Più cauta la linea di Chiari Virtuosa. «Credo sia corretto e doveroso attendere comunicazioni ufficiali da parte della Società e dell’Amministrazione comunale» è il commento di Cristian Vezzoli.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali