Caro energia: Provaglio taglia l’inessenziale per coprire i costi
Cambia l’orario di attivazione dei lampioni e l'intensità luminosa delle lampade. A scuola, invece, si valuta la settimana corta
Il caro bollette mette in crisi anche i bilanci comunali, con le Amministrazioni che si trovano a dover scegliere tra gli sfalci dell’erba e l’aiuto alle famiglie in difficoltà, il tutto cercando di non ritoccare le imposte per non andare a gravare ancora di più sulle tasche dei cittadini.
Caro energia: Provaglio taglia l’inessenziale per coprire i costi
Per far fronte alle maggiori spese energetiche e cercare di risparmiare al massimo sulle bollette, Provaglio ha messo in campo alcune iniziative, tra cui la rimodulazione dell’intensità luminosa delle lampade dei lampioni pubblici, che si accendono alcuni minuti dopo ogni sera rispetto al tramonto, la rinuncia alle luminarie natalizie e la richiesta all’istituto comprensivo di vagliare la possibilità della settimana corta anche per la secondaria di primo grado.
"In estate, a fronte delle prime bollette salatissime, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno iniziare a contenere i costi introducendo un ritardo di circa 45 minuti sull’accensione dell’illuminazione pubblica serale, e un anticipo sullo spegnimento mattutino della stessa durata - ha dichiarato il sindaco, Enzo Simonini - A oggi questa operazione ci ha permesso di risparmiare oltre il 17% dei consumi totale dell’energia elettrica normalmente utilizzata per l’illuminazione pubblica. Ma ora che le giornate si accorciano la percezione di sicurezza si è abbassata e per i ragazzi che vanno a scuola in autobus il buio può diventare pericoloso per l’attraversamento stradale. Abbiamo perciò valutato un altro modo per contenere i costi: sarà effettuata una modifica del sistema che regola l’intensità luminosa delle lampade nelle ore notturne, senza compromettere la sicurezza della circolazione".
In previsione delle spese per il riscaldamento degli edifici pubblici, l’Amministrazione ha incontrato il dirigente e il Consiglio di Istituto per chiedere la possibilità di valutare anche per le medie la settimana corta. La chiusura per due giorni consecutivi dei due plessi permetterebbe di risparmiare un sesto della spesa per il metano.
"Le previsioni a bilancio indicano una spesa maggiore di 270mila euro rispetto ai costi di gestione ante pandemia, e stanno mettendo in grossa difficoltà la gestione ordinaria - ha concluso il sindaco - Dovremo rivedere il bilancio tagliando tutte le altre spese e rinviando alcune opere". Meno manutenzioni e sfalci dell’erba, per esempio, per cercare di fare economia.
Non verranno però toccati i capitoli sui servizi sociali: sono già stati distribuiti 30mila euro a 90 famiglie per il sostegno al pagamento delle bollette e altri 20mila euro saranno messi a bando per il sostegno alle spese per l’attività sportiva dei giovani.