Carcere "Nerio Fischione": donati tre frigoriferi ai detenuti
Grazie alle associazioni “La Gabbianella” e “Cibo per tutti”.
Sono stati donati oggi (giovedì 29 settembre 2022) tre frigoriferi ai detenuti della Casa Circondariale "Nerio Fischione" di Brescia.
I presenti
Il tutto da parte della associazioni “La Gabbianella” e “Cibo per tutti” . Alla consegna erano presenti il Presidente del Consiglio comunale Roberto Cammarata, la Garante dei detenuti Luisa Ravagnani, la Direttrice del Carcere Francesca Paola Lucrezi, Alessandro Dolci e William Gargiuolo, rispettivamente in rappresentanza dell’associazione La Gabbianella e Cibo per tutti.
Non può essere considerato un lusso
"Gli istituti di pena cittadini, nel reperimento di beni quali frigoriferi, ventilatori e oggetti di uso quotidiano, ricevono spesso un aiuto dall’esterno. Negli anni sono state numerose le raccolte che hanno avuto come obiettivo quello di rendere meno faticosa la vita dei detenuti e che hanno visto la cittadinanza attivarsi per reperire il necessario. Per quanto riguarda la ricerca di frigoriferi, il reperimento è comprensibilmente più difficoltoso e oneroso e, quindi, la donazione anche di una sola unità risulta particolarmente preziosa - hanno fatto sapere dal comune - Va ricordato che la detenzione, come stabilito dalla Costituzione Italiana, dovrebbe comportare la limitazione della sola libertà di movimento e non anche di tutta una serie di afflizioni aggiuntive - oggi strettamente correlate che deteriorano la qualità della vita delle persone recluse e allontanano sempre più l’obiettivo del reinserimento. In estate poter disporre di una bottiglia di acqua fresca in un ambiente nel quale le temperature possono superare facilmente i quaranta gradi non può essere definito un lusso ma una necessità e, in ogni altra stagione, la corretta conservazione dei cibi rappresenta una regola di salute fondamentale per il benessere personale e collettivo. Un sincero ringraziamento va rivolto dunque alle realtà che si sono impegnate per la tutela della dignità dei detenuti che, a volte, deriva anche dalla disponibilità di un bicchiere di acqua fresca e di un alimento correttamente conservato".