Cancellata la storica insegna del Bar Centrale: malcontento a Travagliato

Durante i lavori di ristrutturazione dell'edificio, in occasione della nuova apertura della farmacia comunale, il murale di Gigi Casermieri è stato stuccato.

Cancellata la storica insegna del Bar Centrale: malcontento a Travagliato
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Cancellata la storica insegna del Bar Centrale realizzata dallo storico pittore e restauratore Gigi Casermieri: malcontento a Travagliato.

Cancellata la storica insegna del Bar Centrale: malcontento a Travagliato

Da venerdì serpeggia lo sdegno generale a Travagliato: i cittadini sono fortemente scossi per quanto accaduto.
Durante i lavori di ristrutturazione dell'edificio di proprietà del Comune, che ospita i locali della farmacia comunale e del Bar Centrale, l'insegna di quest'ultimo è stata rimossa dall'impresa di imbianchini commissionata dal sindaco Renato Pasinetti. Ma non si trattava di una comune targa, bensì di un'opera murale eseguita dall'artista Gigi Casermieri. Scomparso ormai 5 anni fa a causa di un cancro, il restauratore e pittore travagliatese era molto conosciuto e apprezzato per il suo contributo sul territorio.

L'insegna

Il lavoro gli fu commissionato dal precedente gestore che, nel 1995, decise di rappresentare il proprio locale con un vero e proprio pezzo di storia dell'arte. La scritta "Bar Centrale" dipinta a mano accompagnata dai caratteristici cavalli galoppanti.
A causa delle crepe e dei numerosi chiodi presenti sulla facciata, il sindaco aveva predisposto, in occasione dell'inaugurazione della farmacia della scorsa settimana, di stuccare la facciata. Le due realtà, infatti, sono confinanti e data la necessità di ripristinare un'adeguata estetica e funzionalità della parete, i lavori hanno avuto inizio. Senza però tenere conto della rilevanza, affettiva oltre che artistica, dell'insegna.

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Il sindaco si è così dovuto scontrare con la delusione della vedova di Casermieri, Milena Scalvini, dell'attuale gestrice del locale e di molti cittadini, che hanno commentato con parole aspre la decisione.
"Si è trattato di un errore senza cognizione di causa - ha affermato il primo cittadino - Né io né il mio gruppo eravamo a conoscenza dell'autore del dipinto. Se l'avessimo saputo, avremmo certamente provveduto a tenerlo".

Sono arrivate tempestive le scuse alla moglie, la quale, però, ha affermato: "Sento che è stato cancellato un pezzo di memoria, affettiva oltre che storica”.

Il vicesindaco Simona Tironi si è subito attivata con le Belle Arti di Santa Giulia per capire se sia possibile recuperare l’insegna,  oggi completamente coperta dallo stucco.

Il servizio completo sul Chiariweek in edicola oggi, venerdì.

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