Palazzolo sull'Oglio

Cambio ai vertici della CRI, Finazzi alla guida

Il nuovo Direttivo è stato eletto a fine maggio: nella rosa anche Pietro Cominardi (vice), Marzia Angeli, Stefano Corna e Amalia Bocse per il giovani

Cambio ai vertici della CRI, Finazzi alla guida
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Cambio di vertici nella Croce Rossa di Palazzolo sull’Oglio, dove a fine maggio si è insediato il nuovo Direttivo.

Cambio ai vertici della CRI, Finazzi alla guida

Presidente dal 2020, Faustino Belometti ha passato il testimone a Paolo Finazzi, al cui fianco lavoreranno Pietro Cominardi (vice), Marzia Angeli e Stefano Corna: a completare la rosa è Amalia Bocse, che siederà in Consiglio in rappresentanza dei giovani.

«Ho scelto di candidarmi perché credo nella crescita e nel potenziale dei nostri volontari», ha commentato Finazzi, socio volontario dal 2006 con alle spalle numerose attività nella Croce Rossa tra cui soccorritore-esecutore, operatore emergenza, coordinatore di Centrale Operativa, istruttore e Opsa (Operatore polivalente di salvataggio in acqua).

Un curriculum di tutto rispetto a cui si aggiungono altri ruoli come la delega nell’area Salute del Comitato provinciale di Brescia (2013-2016), di cui è stato anche direttore sanitario nel 2015 e 2016, mentre attualmente è direttore sanitario per le Donazioni di Sangue. Consigliere Giovane dal 2016 al 2020, poi vicepresidente, per lui è la continuazione naturale di un percorso che vede al centro la persona e soprattutto «il volontariato nel senso più nobile del termine (volontà di aiutare il prossimo, spirito associativo, rispetto dell’Istituzione, appartenenza sociale, restituzione) «di cui vorrei che la nostra associazione fosse l’essenza», ha continuato ringraziando tutti i volontari «che hanno scelto insieme a me di dare continuità alla strada tracciata e, allo stesso tempo, di guardare ad un futuro all’insegna del rinnovamento che ci porterà ad affrontare con vigore le nuove sfide che arriveranno».

Un maggior coinvolgimento nelle attività della Croce Rossa e del Comitato (pur mantenendo il necessario supporto di personale dipendente per garantire l’attività amministrativa e di Emergenza urgenza), la riorganizzazione dell’attività interna di donazione sangue aumentando la promozione tra le fasce più giovani, e il rilancio dell’attività sociale, dirottando le risorse sul sostegno economico (alimentare e relazionale) alle fasce più vulnerabili della società, ma anche coltivare nella popolazione la cultura della prevenzione e della resilienza che rende tale l’associazione, cercando di coinvolgerla sempre più. I punti chiave del nuovo Direttivo del Comitato che oggi conta 669 soci attivi, 20 autisti soccorritori e 4 impiegate amministrative e la cui attività spazia in varie aree, del 118 al sociale, dalle iniziative per i giovani alla raccolta del sangue, rendendola una delle realtà più radicate e ramificate sul territorio.

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