Calvisano capitale del rugby: al via il Mondiale, stasera c'è Italia-Nuova Zelanda
Il campionato Under 20 si gioca tra Lombardia e Veneto. Due bresciani nella nostra Nazionale

Oggi è il giorno X per il rugby di Calvisano: dieci anni dopo, la Coppa del Mondo Under 20 torna in Italia e approda anche nella Bassa bresciana. Calvisano sarà infatti protagonista del massimo torneo mondiale di rugby giovanile, che dopo le edizioni del 2011 e 2015 torna ad avere gli azzurri come nazione ospitante. Saltate tre stagioni – causa Covid - l’ultima delle quali rimpiazzata da una mini serie di test estivi, il Mondiale U20 mantiene una formula più «elitaria» rispetto a quello delle nazionali maggiori. Partecipano infatti solo 12 squadre, la metà delle 24 che si qualificheranno ad Australia 2027 tra i «grandi»: undici c’erano già lo scorso anno, mentre la Scozia ha preso il posto delle Figi (la formula prevede che l’ultima classificata del Mondiale retroceda nel torneo Trophy, mentre la vincente di quest’ultimo salga nel Championship, una sorta di Serie A). Ci sono tutte le storiche big dei due emisferi, più Spagna e Georgia con cui gli azzurrini – probabilmente – si giocheranno la salvezza.
Il campionato mondiale di rugby under 20 tra Lombardia e Veneto
Gli stadi sono quattro, divisi equamente tra Lombardia e Veneto: Calvisano e Viadana per la prima, Verona e Rovigo (sede della finalissima) per il secondo. A Calvisano si giocheranno due turni del girone dell’Italia (il C), il 29 giugno e il 9 luglio, oltre al big match Australia-Sudafrica e all’altra gara dei giovani Springboks contro la Scozia. San Michele scelto anche per le finali dal nono al 12esimo posto, la fascia in cui tradizionalmente si è piazzata l’Italia, e per la finalina per il bronzo il 19 luglio. Uno sforzo organizzativo che però non è nuovo per il paese della Bassa, non coinvolto nel 2011 – un Mondiale totalmente giocato in Veneto – ma viceversa sede di gioco di 9 partite nel 2015 e dotato comunque di uno stadio in cui si sono giocate più volte Heineken e Challenge Cup. Cinque anni fa il torneo poi annullato per Covid si sarebbe dovuto giocare qui, sull’onda di un duplice ottavo posto e di una nazionale giovanile che sembrava nel pieno della sua maturità. Nel gruppo A giocano Australia, Sudafrica, Scozia e Inghilterra; nel B Francia, Argentina, Galles e Spagna, mentre nel C è la volta dell’Italia assieme a Nuova Zelanda, Irlanda e Georgia.
Nell'Italia due bresciani convocati
Ci sono anche due bresciani tra i convocati: il primo è il pilone classe 2005 Sergio Pelliccioli, in forze alla squadra di Padova, già in azzurro lo scorso anno, reduce da una stagione al Petrarca dopo il percorso giovanile tra Brescia, Accademia Fir e Piacenza; il secondo è il flanker Damien Mori, nato nel 2006, residente a Remedello, e appena promosso in Serie A1 proprio con il Calvisano dopo un torneo di A2 da protagonista. Il coach è Roberto Santamaria, anche lui una vecchia conoscenza nel paese della Bassa dove ha allenato per anni la formazione locale.
Un po' di storia: l'albo d'oro
L’albo d’oro su quattordici edizioni giocate finora premia la Nuova Zelanda con sei vittorie, seguita dall’Inghilterra con quattro, dalla Francia con tre e dal Sudafrica con una. Due finali a testa per Australia e Irlanda, una per il Galles. Lo scorso anno si è imposta l’Inghilterra in casa dei sudafricani, battendo in finale per 21-13 la Francia. Ma sono almeno cinque le squadre che puntano ad alzare la coppa al Battaglini di Rovigo.
Attese seimila persone per ogni partita
A gestire la complessa macchina organizzativa è la società Rugby Calvisano presieduta da Mariano Bandera, chiamata ad un impegno notevole per ospitare le sei squadre di ognuna delle tre giornate con apertura e chiusura degli impianti, gestione del sistema di illuminazione, copertura wireless e personale di sicurezza, steward e raccattapalle.
«È un grande onore per Calvisano ospitare un evento importante con partite di cartello. Ciò conferma la qualità del nostro impianto e il valore in cui è tenuto dalla società. Siamo lieti di vedere così tante persone per una comunità, la nostra, che è da sempre estremamente accogliente» sono le parole del primo cittadino Angelo Formentini.
Per Michel Lesioli, assessore allo Sport, «tutto Calvisano beneficerà di questo evento, considerando le 6mila persone che giungeranno per ogni partita. La società di rugby ha adottato gli accorgimenti tecnici agli impianti voluti dalla Federazione dunque siamo tutti pronti per vivere giornate di grande agonismo».
Il calendario: stasera gioca l'Italia
Oggi, domaenica 29 giugno, si sfideranno alle 15,30 Australia e Sud Africa, alle 18 Irlanda e Georgia mentre alle 20,30 la partitissima tra la Nazionale italiana e i campioni della Nuova Zelanda.
Nella foto in alto: Damien Mori