Brescia si smarca dai dati Ispra sull'inquinamento: "Si riferiscono a Rezzato"

Il Comune ha chiesto all'Istituto una rettifica.

Brescia si smarca dai dati Ispra sull'inquinamento: "Si riferiscono a Rezzato"
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Il Comune di Brescia prende le distanze dalle comunicazioni dell'Ispra affermando da un che i dati forniti in conferenza non sono in linea con quanto scritto nel rapporto, dall'altro che si riferiscono solo a Rezzato, che comunque si trova a ridosso della città, e non alle centraline per la qualità dell'aria presenti a Brescia.

I dati Ispra

Dai dati Ispra emergeva che Brescia fosse la città più inquinata d'Italia con il superamento di 87 volte in un anno dei limiti di Pm10, una notizia che ha fatto allarmare tutti i bresciani che per il Comune di Brescia non è veritiera.

Nelle prossime ore si capire se c'è stato effettivamente un errore oppure si tratta di interpretazione dei dati, la città ha infatti chiesto all'Istituto di fare una rettifica.

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Città di Brescia: "Si parla di Rezzato"

Questo quanto dichiarato dal Comune:

Analizzando il rapporto si legge, infatti, che la città, nel 2017, non è stata la peggiore in Italia per quanto riguarda la concentrazione di Pm10, mentre il dato del 2018, diffuso anche in una nota stampa da Ispra, si riferisce alla sola centralina di Rezzato (aggiornato al 10 dicembre) e non prende in considerazione le centraline poste sul territorio del Comune di Brescia.

"77 e non 87"

Al link http://qualitaaria.comune.brescia.it/PM10.aspx (dati Arpa) è possibile verificare gli effettivi giorni di superamento della soglia di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria dal primo gennaio 2018 a oggi. Sono 36 per la centralina del Broletto e 41 per la centralina del Villaggio Sereno.

In totale la concentrazione oltre il limite è di 77 giorni e non 87 per la città.

"Mai stati i peggiori"

La nota del Comune di Brescia prosegue:

Inoltre, a pagina 27 del Piano regionale Inquinamento Atmosferico della Regione Lombardia si evince molto chiaramente come Brescia non sia, e non sia mai stata dal 2002 al 2017, la città maglia nera in Lombardia, e quindi anche in Italia, per la qualità dell’aria.
Il Comune ha già contattato Ispra chiedendo di rettificare la notizia, al fine di non fornire un quadro inesatto della situazione e lesivo dell’immagine della nostra città.

 

 

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