“Brescia per la Pace”, quest’anno il premio va a Sima Mohammed Awad e a Maayan Inon.
Il Festival della Pace
L’amministrazione comunale di Brescia unitamente alla Provincia così come le università e le numerose realtà della società civile bresciana sono coinvolte anche quest’anno nell’organizzazione dell’ottava edizione del Festival della Pace in programma a Brescia da venerdì 7 a domenica 23 novembre 2025.
La consegna del premio “Brescia per la pace”
Nell’ambito delle iniziative del Festival, è prevista in ogni edizione la consegna del premio “Brescia per la pace”. In passato, questo stesso premio è stato conferito a Patrick Zaki (2021, nelle mani del portavoce nazionale di Amnesty International Riccardo Noury), a Padre Francisco De Roux e a Roberto Cucchini (alla memoria) nel 2022, alla memoria di Victoria Amelina nel 2023 e, sempre alla memoria, a David Sassoli nel 2024.
I premiati del 2025
Per questa edizione, eccezionalmente, saranno consegnati due riconoscimenti. Il primo dei quali, come sempre deciso dal Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e la cooperazione internazionale in accordo con la Presidenza del Consiglio comunale, è stato assegnato a Sima Mohammed Awad e Maayan Inon come rappresentanti dell’organizzazione no profit The Parents Circle – Families Forum (Pcff) con la seguente motivazione:
“Per il Vostro impegno unico e coraggioso e di tutti i membri dell’organizzazione, nel trasformare il vostro dolore in una forza di riconciliazione, dialogo e pace”.
Il secondo premio sarà invece consegnato all’interno della prossima edizione del Festival della Pace in programma a novembre.
Parte dell’associazione The Parents Circle – Families Forum
Sima Awaad (palestinese) e Maayan Inon (israeliana) sono membri dell’associazione The Parents Circle – Families Forum, una realtà composta da più di ottocento persone israeliane e palestinesi che hanno perso un congiunto nel conflitto e che provano a trovare nel dolore comune la scintilla per il dialogo e la pace.
Maayan Inon vive a Tel Aviv. Il 7 ottobre 2023, i suoi genitori, Belha e Yaakov, sono stati uccisi nella loro casa nel Moshav Netiv Ha’Asara da Hamas. Il dolore per la loro perdita è stato un campanello d’allarme e un promemoria per perseguire la pace con un impegno per l’uguaglianza, la giustizia e la sicurezza per tutti. Mor ha lavorato nel settore dell’alta tecnologia globale per venticinque anni, sviluppando strategie e indicatori di performance. Oggi è co-presidente israeliana del Consiglio di Amministrazione del Parents Circle.
Sima Mohammed Awad è di Beit Ummar, a nord di Hebron. È nata nel 2005 e studia inglese. Sima ha perso il fratello Mahmoud quando aveva 3 anni. I primi anni 2000 sono stati un periodo turbolento in Cisgiordania, con scontri intensi e violenze. Nel gennaio 2008, subito dopo la preghiera del venerdì, Mahmoud è rimasto ferito ed è stato ricoverato in ospedale. In seguito è morto per le ferite riportate, devastando la famiglia. Alla fine si sono resi conto che l’unico modo per prevenire ulteriore dolore e la perdita di altri figli è attraverso il dialogo e la riconciliazione. Sima è stata cresciuta con la consapevolezza della dedizione del fratello nei suoi confronti, del suo amore per lei, del suo sostegno e delle sue cure, ed è con questo amore che lavora per una realtà diversa.
Informazioni sul Parents Circle-Families Forum
Il Parents Circle-Families Forum è un’organizzazione congiunta israelo-palestinese composta da oltre 800 famiglie in lutto che hanno perso i propri cari a causa del conflitto. Anche dopo il 7 ottobre 2023, il loro impegno per la pace, il dialogo e la sacralità della vita umana rimane incrollabile. Il loro lavoro promuove il dialogo costruttivo, l’ascolto profondo e la trasformazione personale, ricordandoci che, anche nei momenti più bui, la comprensione è possibile.
Nonostante il profondo dolore, i membri hanno scelto un percorso unico e coraggioso: trasformare il loro dolore in una forza di riconciliazione, dialogo e pace.
Il PCFF è stato fondato nel 1995 da Yitzhak Frankenthal, padre in lutto, e da un gruppo di famiglie israeliane. Nel 1998 si è tenuto il primo incontro congiunto con le famiglie palestinesi in lutto di Gaza. Dopo lo scoppio della Seconda Intifada nel 2000, i contatti con Gaza sono stati interrotti e nel 2001 sono state avviate nuove collaborazioni con le famiglie palestinesi in lutto della Cisgiordania e di Gerusalemme Est.
Il PCFF offre uno spazio sicuro e trasformativo in cui israeliani e palestinesi in lutto possono condividere le proprie storie personali, comprendere le reciproche narrazioni e riconoscere l’umanità dell'”altro”. Attraverso questi incontri, si mira a spezzare i cicli di paura, violenza e disumanizzazione.
Attraverso la sensibilizzazione di scuole, comunità, media e un pubblico internazionale, il PCFF amplifica le voci morali delle famiglie in lutto, dimostrando che la pace è possibile anche dopo perdite immense. Dal 7 ottobre 2023, il PCFF si è adattato alle nuove realtà, rafforzando il suo impatto sia a livello locale che globale.
I programmi educativi e pubblici promuovono l’empatia, il pensiero critico e l’apertura emotiva, gettando le basi per il riconoscimento reciproco, la fine dell’occupazione e una giusta risoluzione politica.
Il PCFF è un’organizzazione no-profit registrata, gestita da un consiglio congiunto palestinese-israeliano e da un team di professionisti binazionali, che opera dagli uffici di Beit Jala e Ramat Ef’al.
La visione è quella di un futuro in cui entrambe le nazioni vivano fianco a fianco in libertà, dignità e sicurezza, e in cui i legami umani aprano la strada ad accordi politici e a una pace duratura.