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Brescia è la prima città italiana a declinare l’agenda urbana per l’Europa 2050

Una città che si confronta con l’Europa coinvolgendo, prima di tutto, la comunità e i suoi cittadini

Brescia è la prima città italiana a declinare l’agenda urbana per l’Europa 2050

Brescia è la prima città italiana a declinare l’agenda urbana per l’Europa 2050.

Agenda urbana per l’Europa 2050: Brescia è la prima città in Italia

La città di Brescia ha messo a sistema un set di azioni volte a declinare l’Agenda urbana per l’Europa 2050: è stato quindi presentato il primo esperimento italiano di modello urbano che si basa su di un percorso di ascolto di tutta la città e che favorisce la sinergia tra le politiche dei diversi assessorati e le dinamiche sociali e culturali della città. Una città che si confronta con l’Europa coinvolgendo, prima di tutto, la comunità e i suoi cittadini.

Domani (venerdì 3 ottobre 2025) il Salone Vanvitelliano in palazzo Loggia ospiterà l’illustrazione dell’Agenda Urbana 2050, quale strumento di visione condivisa. Verrà promosso lo sviluppo sostenibile declinandolo nelle quattro dimensioni:  culturale, economica, ambientale, sociale, le quali, a loro volta, saranno affrontate in specifiche Missioni che indicheranno la direzione verso la quale la città di Brescia si prefigge di orientarsi nel futuro e per le future generazioni. La declinazione di un modello non solo sostenuto da ambiti tematici, ma anche come proiezione e prospettiva collettiva.

Le quattro missioni

La Missione Cultura come lascito culturale della storia e del patrimonio artistico, le tradizioni locali e le infrastrutture pubbliche e private dedicate all’arte, le espressioni della contemporaneità, le arti visive e tutte le forme espressive, ma anche il mondo dell’associazionismo e il network degli spazi.

Quella dedicata al Lavoro è l’ambito tematico che riguarda i settori economici in senso lato, nelle loro molteplici declinazioni (filiere delle produzione, artigianato, commercio, servizi, professioni, agricoltura, finanza,…), le modalità di sostegno all’economia locale (il ruolo delle utilities, degli enti locali, delle associazioni di categoria…), la valorizzazione delle filiere, il settore dell’edilizia pubblica e privata come supporto alla competitività dei territori e le strategie urbanistiche a supporto dello sviluppo locale.

La Missione Sostenibilità riguarda tutti i temi ambientali, le conseguenze della crisi climatica, le strategie di adattamento e mitigazione, il rischio idraulico, geologico, l’inquinamento atmosferico e gli ambiti di rischio ecologico, ma anche modelli sostenibili di mobilità individuale (mobilità dolce, sharing mobility, transizione all’elettrico, infrastrutture di ciclabilità, mobility manager, ecc) e di mobilità collettiva (trasposto pubblico locale, metropolitana, tram), e delle merci (logistica smart e sostenibile).

Infine, la cura, l’inclusione, la costruzione di comunità resilienti e coese, il sostegno delle fasce di popolazione più deboli, l’attenzione alle giovani generazioni, la città multiculturale, il network di spazi ed edifici della città pubblica, i servizi di prossimità e il sostegno all’abitare, le strategie di welfare urbano, sono alcuni dei temi della Missione Insieme.

Per il posizionamento della città nel lungo periodo

L’Agenda fungerà da cornice per istituzioni, cittadini, associazioni e operatori: sarà l’orizzonte e il posizionamento della città nel lungo periodo, con obiettivi e azioni di intervento di medio termine funzionali alla traduzione in progettualità tangibili. Un modello di sviluppo da replicare che, grazie al confronto tra Brescia e il contesto internazionale, può diventare un laboratorio di politiche innovative delle città medie europee. Questa Agenda si prefigge di affermarsi come nuovo approccio per il progresso delle aree urbane, mette a sistema soluzioni locali innovative per ispirare i territori europei nella trasformazione e nell’adattamento di temi specifici e condivisi. Questo processo, “Brescia/Europa andata e ritorno”, permette di identificare sia le sfide comuni che le opportunità, favorendo lo scambio di best practice e la sperimentazione di approcci sostenibili per la crescita dei territori. Per la redazione dell’Agenda è stato istituito il Laboratorio Brescia 2050, promosso dal Comune di Brescia e coordinato dal consulente tecnico-scientifico, l’architetto Valerio Barberis, e conta sul coinvolgimento di stakeholder pubblici e privati. Il Laboratorio Brescia 2050 è costituito dall’Ufficio di Piano (UdP) del Comune di Brescia, dall’Urban center Brescia, dal Tavolo coordinamento settori comunali e da Fondazione Campus edilizia Brescia.

L’iniziativa fa anche tesoro del percorso di partecipazione, ascolto e raccolta di oltre 3.200 contributi attraverso diversi canali (fisici e digitali, con target differenti) promosso dall’Urban Center. A questo si aggiunge l’importante lavoro dell’Ufficio di Piano e di altri settori del Comune, oltre al contributo della Fondazione Campus Edilizia Brescia che amplierà ulteriormente la platea degli stakeholder coinvolti, a partire da un prossimo appuntamento in agenda il 28 ottobre. Continua pertanto il percorso avviato nei mesi scorsi con momenti di analisi e di raccolta dati tra gli operatori economici e il mondo delle professioni.

Confronto politico – amministrativo

Contestualmente, il Laboratorio Brescia 2050 si avvia a promuovere un percorso di confronto politico-amministrativo, con un public program di quattro puntate (22 ottobre – Sostenibilità; 29 ottobre  – Lavoro; 20 novembre  – Insieme; 26 novembre – Cultura)  che consisterà nell’attività di ascolto degli amministratori della città di Brescia, delle società partecipate e di altre istituzioni non solo locali, con l’obiettivo di raccontare le strategie e i modelli di governance funzionali agli obiettivi di sviluppo sostenibile, le pianificazioni, i progetti e gli investimenti in atto,  che avranno un impatto sul futuro della città di Brescia in un confronto costante con l’esterno, in dialogo continuo con altre città medie europee andando oltre la tradizionale competizione con le città italiane, e contribuendo a dare valore al sistema-Paese.

Ciascun appuntamento vedrà la presenza di uno stakeholder internazionale rappresentato da una delle città europee gemellate con Brescia, istituzioni impegnate sul tema specifico, due riferimenti nazionali, uno locale e un operatore economico dell’area bresciana e da un docente universitario. In tutti gli appuntamenti saranno presenti i referenti del laboratorio AU2050 ed è invitata l’intera amministrazione comunale. Le iniziative sono aperte a tutta la cittadinanza.

Questo autunno inizierà di fatto anche il lavoro vero e proprio di redazione dell’Agenda, con una serie di iniziative di riflessione collettiva sugli sviluppi e sulla percezione che la città ha di sé stessa, sugli asset territoriali, sul posizionamento strategico, sui programmi e le pianificazioni in atto, in confronto continuo con le altre realtà nazionali. Fino ad arrivare alla presentazione del documento finale dell’Agenda Urbana 2050.

Il programma

3 ottobre, dalle 16 alle 18.30

Presentazione inaugurale del lavoro per l’Agenda Urbana Brescia 2050

Salone Vanvitelliano, Palazzo Loggia

Dialogo con la sindaca del Comune di Brescia Laura Castelletti, l’assessora alla Rigenerazione Urbana per lo sviluppo sostenibile, alla Pianificazione urbanistica, all’Edilizia Privata e all’Energia Michela Tiboni e il direttore tecnico-scientifico del laboratorio per l’Agenda Urbana Brescia Valerio Barberis sulla presentazione dell’Agenda e il lancio del public program
Intervista allo studio Orizzontale con la docente Elisa Cattaneo, Politecnico di Milano
Modera la giornalista Paola Pierotti, PPAN
A seguire inaugurazione della mostra “Verso Agenda Urbana Brescia 2050 – esperienze di partecipazione” all’Urban Center di Brescia. La mostra racconta una tappa significativa del percorso di costruzione dell’Agenda Urbana 2050 di Brescia, promosso dall’Urban Center attraverso un ampio lavoro di ascolto con Consigli di Quartiere, associazioni e cittadini.

Accanto al processo in corso, vengono presentate tre recenti esperienze partecipative che offrono spunti preziosi per la definizione dell’Agenda:

  • il percorso per il Piano del verde e della biodiversità (ottobre 2023);
  • il percorso per il Piano aria e clima (attualmente in corso);
  • le attività di sensibilizzazione e partecipazione del progetto Un filo naturale.
  • Chiude la mostra una sezione dedicata ai disegni delle bambine e dei bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, realizzati nei laboratori condotti da Ambienteparco nell’ambito del percorso dell’Agenda.

 

22 ottobre, dalle 16 alle 18.30

Primo dialogo: Sostenibilità

Parco delle Cave

 

29 ottobre, dalle 16 alle 18.30

Secondo dialogo: Lavoro

Sala del Camino

 

20 novembre, dalle 16 alle 18.30

Terzo dialogo: Insieme

Spazio Carme

 

26 novembre, dalle 16 alle 18.30

Quarto dialogo: Cultura

Visita e apertura dell’istallazione di urbanistica tattica con l’inaugurazione della mostra

Teatro Borsoni

Tra i relatori che hanno confermato la loro presenza:

Eleonora Rizzuto (Co-fondatrice e Presidente di AISEC-Associazione italiana per lo sviluppo dell’economia circolare ed esperta del Made in Italy e attiva promulgatrice dell’eccellenze artigianali dei Distretti)

Domenico Sturabotti (Direttore di Symbola Fondazione per le Qualità Italiane, autore di saggi sui temi del Made in Italy, dell’industria creativa e culturale, della green and circular economy)

Michèle Pezzagno (Professore associato dell’Università degli Studi di Brescia)

Benedetta Squitteri (Co-presidente della Rete Nazionale dei Comuni Sostenibili)

Giulio Buciuni (Professore associato di Entrepreneurship & Innovation presso il Trinity Collage Dublin, svolge ricerca su innovazione, crescita imprenditoriale e sviluppi di ecosistemi imprenditoriali)

Felice Scalvini (Presidente della Fondazione ASM e Segretario generale della Fondazione Ravasi Garzanti. Tra gli ideatori e promotori del Forum del Terzo Settore)

Alessandro Balducci (Ordinario di Pianificazione e Politiche Urbane del Politecnico di Milano, svolge attività di consulenza per progetti in Italia e all’estero come Shanghai, Xi’an, Dubai)

Francesco Cicione (Fondatore e Presidente di Entopan – Smart Networks & Strategies. Ha promosso e coordinato lo sviluppo dell’Harmonic Innovation Platform)

Domenico Bizzarro (Presidente della Cooperativa La Rete di Brescia)

Florinda Saieva (imprenditrice, Co-fondatrice di Farm Cultural Park Centro culturale indipendente a Favara, Co-fondatrice di SOU – Scuola di Architettura per bambini e Prime Minister – Scuola di Politica per giovani donne).