Orgoglio bresciano

Botteghe storiche, 39 le nuove realtà bresciane riconosciute da Regione Lombardia

Nel nuovo aggiornamento di Regione Lombardia sono 162 le attività storiche riconosciute.

Botteghe storiche, 39 le nuove realtà bresciane riconosciute da Regione Lombardia
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Trentanove realtà made in Brescia tra le botteghe storiche riconosciute da Regione Lombardia.

Le parole di Floriano Massardi

Sono 39 i nuovi riconoscimenti come Botteghe Storiche nel Bresciano che raccontano l'operosità, la capacità di rinnovarsi, l'impegno che sfidano il futuro coi piedi saldi nel passato - così Floriano Massardi, vicecapogruppo della Lega in Regione, ha commentato il nuovo aggiornamento delle 162 attività storiche della Lombardia riconosciute mercoledì 13 ottobre - È necessario recuperare l’eredità imprenditoriale e culturale e il rapporto con il territorio delle imprese storiche, per il potenziamento della competitività, l’integrazione di competenze, la promozione dell’innovazione culturale, sociale del nostro territorio e della nostra gente. Ed è soprattutto un modo per tutelare le lavorazioni tipiche e il saper fare artigiano che, troppo spesso, si perdono nel passaggio generazionale.

Quali sono?

163 in totale di cui 39 nel territorio bresciano: Biennio Tabaccheria Morandini (1936), Borgo San Giacomo Bulla Formaggi (1958), Brescia Antica Trattoria Del Ponte (1908), Darfo  Boario Terme Artigianato Camuno del Legno (1967), Desenzano Del Garda Fabbri Falegnameria (1968) e Negozio Pizzi (1961), Flero Ristorante Al Portichetto (1971) e Tabaccheria facchini (1956), Ghedi Farmacia comunale 1 (1914) e Trapuntificio bresciano (1974)  Gottolengo Alimentari Azzali (1975), Biocaseificio Tomasoni (1945), Parrucchiera per signora (1974), Trattoria Pizzeria All'orologio (1979) Marcheno Macelleria Crescini (1961) Montichiari Linea Moda Giovane Acconciatori (1975) e Macelleria Equina Sajetti (1973) Orzinuovi Calzature Tognali di Brognoli e Tognali (1906) Pozzolengo Ferramenta Brunati (1949) Rovato  Bottega Andreina (1981), Autoscuola La Rovato (1970), Bar Croce Bianca (1964), Carrozzeria Lodettese (1977) e Enoteca Frati (1977), Sarezzo Bar Centrale (1976), Casa Fiorita di Goldani Rosa (1973), Negozio Dalle Zani (1962), Negozio Ferrari Roberto (1973), Gioielleria Savoldi (1961), Guastalla Il Calzolaio (1965), Il Fornaio Scalvinoni (1971), Macelleria Gnutti (1966), Maflan (1981), Moda Più (1980), Osteria Da Giusepa (1971) Ristorante Pizzeria Tabaccheria Da Dario (1976), Serle Ristorante Belmonte (1964), Negozio Tonni (1953) e Trattoria Valpiana (1975).

Cosa si intende per Botteghe Storiche?

Le attività commerciali e artigianali che hanno almeno quarant'anni  di attività documentata possono ottenere il riconoscimento di attività storica e di tradizione e l’iscrizione nel registro regionale delle attività storiche e di tradizione. I requisiti principali sono la continuità nel tempo della gestione, dell’insegna e della merceologia offerta, oltre alla collocazione in strutture di pregio e alla conservazione di arredi e attrezzature storici.

Regione Lombardia attribuisce quattro diverse qualifiche di impresa storica: Storiche attività,  Negozi, locali e botteghe artigiane storiche, Insegne storiche e di tradizione,
Insegne storiche e di tradizione top, queste ultime devono avere le stesse caratteristiche previste per le insegne storiche e di tradizione e almeno 75 anni di attività documentata.
Le imprese che possiedono i requisiti richiesti vengono riconosciute e iscritto nell’elenco regionale. L’iscrizione all’elenco consente di partecipare ai bandi dedicati attivati da Regione Lombardia. Ogni anno viene consegnata alle imprese riconosciute – in occasione di un evento di premiazione – la targa o la vetrofania di “Attività storica”.

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