Borgo San Giacomo: inaugurata la panchina rossa
Il sindaco Lama: “Questa panchina rappresenta il nostro no contro tutte le violenze, la violenza va sempre combattuta in particolare se fatta contro le donne"
Inaugurata nella serata di ieri (sabato 11 marzo 2023) la panchina rossa a Borgo San Giacomo.
Borgo San Giacomo: numerosa partecipazione
Numerosa la partecipazione all'inaugurazione della panchina rossa. Donata dagli Amici di Acqualunga e recuperata grazie al lavoro dei fratelli Gentili nella loro carrozzeria e personalizzata dai ragazzi delle classi terze e le secondarie di primo grado, è la panchina rossa che ricorda quanto la parola libertà non riguarda oggi ancora tutte le donne. Fortemente voluta dalle presidenti del consiglio di Frazione di Acqualunga e Padernello, è stata posizionata nella via principale del paese.
“Non possiamo essere indifferenti alle testimonianze delle donne vittime di violenza e non possiamo pensare che non ci riguardi la situazione delle donne del mondo che ogni giorno devono lottare o rassegnarsi alla violazione dei diritti basilari, in un mondo che ci ostiniamo a sognare civile con i diritti di cui noi beneficiamo spesso senza riflettere sul loro valore", le parole dell'assessore Silvia Sbruzzi assessore alla cultura e ambiente. "Un grazie particolare Il prof. di arte Giuseppe Tacconi e i ragazzi della scuola primaria di secondo grado che hanno creato e realizzato la scritta che da oggi rappresenterà il nostro no contro la violenza alle donne.Ringrazio le associazioni e le persone presenti perché esserci significa aver capito che la partecipazione è la forza delle grandi battaglie anche quando queste battaglie non ci riguardano personalmente ma servono. Servono per sostenere le associazioni che ogni giorno aiutano chi è vittima. Servono per abbattere il muro dell’indifferenza e del silenzio, servono per isolare i pregiudizi . Non possiamo sperare in un cambiamento se non c’è partecipazione”.
Le parole del sindaco Giuseppe Lama
Il sindaco Giuseppe Lama :
“Questa panchina rappresenta il nostro no contro tutte le violenze, la violenza va sempre combattuta in particolare se fatta contro le donne. I dati parlano chiaro e non sono rassicuranti, è un fenomeno che và contrastato duramente con la repressione, ma soprattutto con una grossa battaglia culturale. Siamo consapevoli che noi uomini siamo più deboli delle donne, non riusciamo a gestire le crisi, l’abbandono e il tradimento quando succede trovando la scorciatoia della violenza quindi quasi tutte queste donne sono state uccise da persone che dicevano di amarle. Un grazie a tutte le associazioni che si preoccupano di fare le segnalazioni e che le assistono. Che queste panchine possano essere da stimolo e denuncia per smuovere le coscienze”.
Presente anche il Consiglio comunale dei ragazzi che insieme alle Donne 8 marzo con lungimiranza vogliono dare il loro contributo alla mission che donne e uomini sono e devono essere tutti allo stesso livello finchè a nessuno dei due generi venga data più importanza.
"Siamo nel 2023 è già 20 donne sono state uccise perché gli stereotipi dominano le menti ancora di troppe persone considerano ancora la donna inferiore all’uomo, ritenendola inutile o un giocattolo. Nonostante le lotte delle nostre antenate siamo a chiedere ancora qualche considerazione in più. Nella storia abbiamo fatto tanti passi in avanti ma ne stiamo facendo altrettanti indietro" .