Borgo di Bosine: l'esultanza dei residenti per l'inizio dei lavori finalizzati all'estendimento delle rete dell'acquedotto
L'opera, realizzata con un investimento di 552mila euro, sarà ultimata entro il mese di agosto.
Probabilmente, data la siccità di questi mesi, dovranno far arrivare alcune autobotti in vista dei mesi estivi. Ma da agosto le trentacinque famiglie residenti nel borgo di Bosine potranno finalmente aprire il rubinetto e far scorrere l’acqua potabile senza preoccuparsi dell’approvvigionamento delle sorgive e del meteo.
Inizio dei lavori
Sono iniziati lunedì i lavori che consentiranno l'estensione dell'acquedotto fino alla località iseana che, da quasi mezzo secolo, spinge per ottenere questo risultato. Un intervento attesissimo, quindi, che entro la fine dell'estate permetterà ai suoi abitanti di poter godere di uno dei beni più preziosi al mondo.
L'opera, realizzata dalla società Acque Bresciane con un investimento complessivo di 552mila euro, 120mila dei quali finanziati dal Comune di Iseo, sarà ultimata entro il prossimo agosto.
«Un intervento atteso, tra gli obiettivi più perseguiti degli ultimi decenni, e che finalmente verrà raggiunto - ha commentato il sindaco, Marco Ghitti - Determinazione e concretezza nel destinare le somme necessarie sono da sempre alla base del lavoro della nostra Amministrazione nell'approvazione di progetti necessari. Un ulteriore tassello nella crescita e nello sviluppo del territorio».
Una questione che si trascina da tempo
A onor di cronaca, c’è da ricordare che la questione dell’acqua a Bosine affonda le sue radici negli anni addietro e gli accordi con Acque Bresciane per estendere l’acquedotto fino al borgo erano stati presi dalla precedente Amministrazione. Nel febbraio 2019 Acque Bresciane aveva presentato alla Giunta Venchiarutti uno studio di fattibilità per l’estendimento della rete idrica in via Silvio Bonomelli e località Bosine, prevedendo l’ipotesi di inserimento dell’intervento nel piano investimenti 2020/2023. Il mese successivo la stessa Amministrazione aveva confermato verbalmente la volontà di compartecipazione all’investimento e aveva informato i cittadini interessati. Insediata la nuova Giunta, si era ripartiti con l’iter per i lavori, che anche causa pandemia hanno subito alcuni rallentamenti. Fino a oggi.
«Non possiamo non riconoscere l’impegno di questa Amministrazione, soprattutto nell’impegno del vicesindaco Cristian Quetti, che ha dimostrato di essere una persona corretta e onesta - hanno evidenziato le sorelle Sonia e Liana Bonetti, residenti a Bosine da più di quarant’anni - Dobbiamo però ricordare che tutto questo è stato solo il compimento di una grande opera, di un lungo lavoro compiuto dalla precedente Amministrazione, in particolare dall’allora assessore ai Lavori pubblici Pasquale Archetti. Senza il loro impegno staremo ancora implorando chi per anni è stato sordo. Ricordiamo che l’attuale sindaco, nonostante i due mandati precedenti, alle nostre richieste di è limitato a fare promesse. Sicuramente segneremo questa data a memoria delle generazioni future. Non di meno a memoria di chi ha fatto in tempo a morire nella speranza di vedere l’acqua a Bosine».