"Avisini che spettacolo!": i bresciani "Chainsaw" e "Mens Morbida" sul podio

"Avisini che spettacolo!": due bresciani conquistano il secondo e terzo posto. Loro sono Chainsaw di Lumezzane e i Mens Morbida di Nuvolento, Gavardo e Sarezzo.

Chainsaw

29 anni, si è presentato con il brano "Daily Damn Struggles" e dice di se:

"Faccio rap, canto in inglese e racconto storie. Mi ispiro ad artisti come kendrick Lamar, Logic Tupac e Ray Charles"

Mens Morbida

21 anni, si sono presentati con il brano "Adesivi" dicono di se:

"Siamo un trio. Suoniamo insieme da un anno. Amiamo spaziare tra i generi musicali ma una definizione di stile in cui ci troviamo particolarmente è "garage prog".

I Frattaglie

Primi classificati e vincitori del premio del pubblico i Frattaglie. 30 anni da Bergamo, si sono presentati con il brano "L'occhio del pesce" dicono di se:

"Facciamo canzoni scritte da noi, generalmente spinti dalla viglia di improvvisare e raccontare esperienze con un misto di serietà e leggerezza".

Una serata ricca di emozioni

Una serata all’insegna della musica, delle emozioni e dell’energia inarrestabile di un obiettivo tanto semplice, quanto importante: trasmettere la bellezza del gesto del dono. Questi gli ingredienti dell’appuntamento finale, tenutosi domenica 18 giugno 2023 allo Zelig di Milano, del talent “AVISINI che spettacolo!”, promosso da Avis Regionale Lombardia insieme al Comune di Cinisello Balsamo e realizzato da Officine Buone con il supporto del bando “Giovani Smart” di Regione Lombardia, che ha visto trionfare il gruppo orobico I Frattaglie – che si è aggiudicato anche il Premio del pubblico –, mentre a conquistare il secondo e il terzo posto sono stati i bresciani Chainsaw e Mens Morbida.

Giunge quindi al termine la seconda edizione del contest, ideato per premiare il talento e la creatività dei giovani e attribuire valore alla loro sensibilità verso il gesto del dono, che ha registrato un successo crescente rispetto all’edizione d’esordio raccogliendo l’adesione di oltre 100 aspiranti concorrenti, andati incontro a una prima fase di selezione e successivamente alle cinque semifinali territoriali di Brescia, Cinisello Balsamo, Sabbioneta, Treviglio e Vigevano. Proprio i primi due classificati di ogni tappa si sono contesi il titolo di vincitore nella serata finale presso lo Zelig: Chainsaw, Mens Morbida, Glicine, I Frattaglie, Nicola Danese, Appendice, Flamingo, Lorenzo Bonfanti, mikele e DEANIMA.

A condurre lo show Marco Maccarini, affiancato dalla giuria di stelle composta da Filippo Ferrari, Editor di Rolling Stone Italia e Podcaster per Netflix Italia, Carlo Amleto, musicista e comico siciliano, nel nuovo cast di Zelig e Bar Stella, e Martina Socrate, giovane TikToker lombarda da 1,5 mln di follower. In palio per i vincitori, premi in buoni acquisto “Ticket Compliments” rispettivamente del valore di € 1.000 (1° classificato), € 800 (2° classificato) e € 500 (3° classificato), oltre al Premio del pubblico del valore di € 200.

“Questa seconda tornata di AVISINI che spettacolo! – afferma Oscar Bianchi, Presidente di Avis Regionale Lombardia –, nata sotto il segno del successo registrato dall’edizione inaugurale, ha saputo superare anche le più rosee aspettative: la grande partecipazione, degli aspiranti concorrenti e del pubblico a ciascuna delle tappe territoriali e alla serata finale, ci riempie d’orgoglio e conferma la solidarietà e la generosità che contraddistinguono i lombardi, partecipi nella vita associativa non solo rendendosi disponibili alla donazione, ma dando anche il proprio contributo nella promozione dell’importanza del gesto del dono. Complimenti quindi ai vincitori, ma complimenti anche al pubblico e a ogni singolo componente della grande famiglia di Avis.”

“In quanto donatori, siamo ancora più entusiasti di questa vittoria – commentano I Frattaglie, vincitori del contest –, ma non ci fermiamo qui e guardiamo al futuro: ci piacerebbe tantissimo continuare a collaborare con Officine Buone per ridare ad ospedali, ma non solo, un po' di gioia. Restituire quello che in questi anni si è un po' perso.”

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