Aurora Boreale e Super Luna: Emma Pezzi, astrofotografa: l’arte di immortalare il cielo.
Super Luna, Aurora Boreale e le altre meraviglie dal cielo
Guardare il cielo e scoprirne il fascino indiscusso è sicuramente una delle attività più mistiche che dalla terra si possano compiere. Non così scontato è invece riuscire ad immortalarle, magari attraverso lo scatto di una macchina fotografica, in modo da conservare per sempre quella veduta che tanto ci ha colpito, trasformare insomma delle emozioni in ricordi.

Lo sa bene Emma Pezzi, astrofotografa di San Felice del Benaco, mamma di due ragazzi, Giulia e Giovanni, nella vita produce e vende fasce porta bebè artigianali. La fotografia è una passione, i suoi meravigliosi scatti si possono trovare sul suo profilo Instagram (@Emma_Pezzi). In questi ultimi giorni, in particolare, il suo nome ha spopolato sui social per due scatti spettacolari: dopo aver immortalato la Super Luna più grande del 2025, nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 novembre 2025 è riuscita a fotografare l’aurora boreale ad occhio nudo dalla Baia del Vento a San Felice del Benaco.
L’intervista
Come e quando è nata la sua passione per l’astrofotografia?
“La mia passione è nata prima come visualista, cioè come osservatrice del cielo con telescopi manuali. Per anni ho usato un Dobson da 12″, che ho trascinato su e giù per le montagne della provincia alla ricerca di cieli il più possibile bui, lontani dall’inquinamento luminoso. L’astrofotografia, invece, è arrivata in punta di piedi: per anni ho ammirato le immagini dei tanti amici astrofotografi, finché, circa un anno fa, ho deciso di provarci anch’io. È stato amore a prima vista, di quelli che sconfinano quasi nell’ossessione: ti fanno dimenticare il freddo, la fatica e le notti insonni. Oggi continuo a usare il mio telescopio per le osservazioni visuali, ma fotografo anche con uno smart telescope con una reflex su astroinseguitore, che mi permette di seguire il movimento degli oggetti celesti durante le lunghe pose (spesso di diverse ore) mantenendoli perfettamente centrati nell’inquadratura. Collaboro anche con un Osservatorio greco di nome Hellas-Sky, elaborando le loro astrofotografie e faccio parte del G.A.D.S. associazione di astrofili di Castegnato.”
Il fenomeno dell’aurora boreale in Italia e sul Garda come si spiega e quando sarà possibile rivederlo?
“Il fenomeno dell’aurora boreale visto anche in Italia, persino sul Garda, è causato da un’attività solare eccezionalmente intensa. Durante le tempeste geomagnetiche, grandi quantità di particelle cariche emesse dal Sole colpiscono la Terra e possono deviare il campo magnetico fino a latitudini più basse, rendendo visibili aurore normalmente riservate alle regioni polari. Quella osservato sul Garda non era un’aurora “pura”, ma una combinazione con un SAR (Stable Auroral Red arc), un arco rosso stabile. Le aurore si formano quando le particelle solari eccitano ossigeno e azoto nell’atmosfera, producendo luci colorate; alle nostre latitudini però si vede principalmente il rosso. I SAR invece provengono dalle fasce di Van Allen: durante forti tempeste geomagnetiche, queste particelle si abbassano e illuminano l’alta atmosfera creando archi rossi uniformi”.
Ci racconti come si è organizzata per riuscire ad immortalare questo splendido fenomeno naturale
“In realtà è stato tutto abbastanza improvvisato. La sera ho cominciato a ricevere allerte sull’aurora da app e amici. Inizialmente il picco era previsto intorno alle 2 di notte, poi è stato spostato al giorno successivo. Quando sembrava ormai inutile, verso le 3 l’indice kp è improvvisamente salito a 8.0. Le previsioni indicavano ancora solo l’1% di probabilità di vederla dalla mia zona, ma ho deciso che quell’1% valesse comunque la pena. Per fortuna sono uscita: quella fotografia è nata proprio da quella minuscola possibilità”.
Immagino sia stata una grande emozione…
“È stata un’emozione enorme e del tutto inaspettata. Ero convinta che sarebbe stata un’uscita a vuoto, o al massimo avrei potuto intravedere l’aurora solo in qualche lunga esposizione fotografica. Non mi aspettavo certo di vederla a occhio nudo, e tanto meno riflettersi sul lago! Ancora adesso, ore dopo, sento le farfalle nello stomaco”.
Pochi giorni fa ha immortalato anche la SuperLuna sul Garda. Anche in questo caso si tratta di un fenomeno raro? Quando si ripeterà?
“La SuperLuna non è rara in senso stretto, ma resta sempre uno spettacolo affascinante da osservare e fotografare. Si parla di SuperLuna quando la Luna piena coincide con il perigeo, cioè il punto più vicino alla Terra della sua orbita. In quel momento appare leggermente più grande e luminosa del solito (circa il 7% in più di dimensioni e fino al 15% in luminosità, differenze che si notano soprattutto confrontando le foto. In media capita tre o quattro volte all’anno, quindi non è un evento straordinario come l’aurora, ma ogni SuperLuna ha il suo fascino, soprattutto se il cielo è limpido e il suo riflesso si specchia sul lago. La prossima è prevista tra qualche mese”.
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SCATTO DI EMMA PEZZI ASTROFOTOGRAFA
SCATTO DI EMMA PEZZI ASTROFOTOGRAFA
I consigli per foto splendide come le sue
“Cercate il luogo più buio possibile, meglio se in collina o in montagna. Guardate verso nord. L’orario ideale è tra le 18 e le 24: anche se sembra tutto fermo, l’aurora può accendersi all’improvviso. Scattate qualche foto, anche solo con lo smartphone, ma meglio con una fotocamera: il sensore è più sensibile dell’occhio umano e può catturare bagliori invisibili. Provate a usare tempi di esposizione più lunghi”.
In evidenza lo scatto dell’aurora boreale firmato da Emma Pezzi.