Assegni "dimenticati" a Padenghe: assolto l'ex sindaco Avanzini
La vicenda aveva visto il ritrovamento fortuito dei due assegni a otto anni dall'emissione e la segnalazione da parte della stessa Avanzini alla Corte dei Conti.
Assegni "dimenticati" a Padenghe: assolto l'ex sindaco Avanzini.
E' arrivata la sentenza di secondo grado per l'ex sindaco di Padenghe sul Garda Patrizia Avanzini, condannata in primo grado per la vicenda degli «assegni dimenticati»: due assegni per complessivi 160mila euro che erano rimasti in un faldone per quasi 8 anni, senza essere incassati da parte del Comune di Padenghe sul Garda e legati a degli oneri di urbanizzazione di una società poi caduta in fallimento.
L'assoluzione
Martedì 11 maggio è arrivata la sentenza di assoluzione per l'ex primo cittadino gardesano, indagata assieme ai segretari Valeria Ferro, Dora Cicalese, Alessandro Tomaselli, Omar Gozzoli, la responsabile dell'Ufficio tecnico Mara Bonomelli e un altro ex sindaco: Giancarlo Allegri. Gli imputati sono stati tutti assolti tranne Mara Bonomelli, per la quale è stata confermata (seppur rivista) la condanna.
La vicenda aveva visto il ritrovamento fortuito dei due assegni a otto anni dall'emissione e la segnalazione da parte della stessa Avanzini alla Corte dei Conti. Il fallimento della società in questione, aveva poi complicato le cose portando il Comune di Padenghe ad una insidiosa trattativa con il curatore fallimentare e il «patteggiamento» a 80mila euro. Da allora, il via al processo fino alla sentenza di martedì scorso che chiude la vicenda una volta per tutte.