Arrivano 536mila euro per la realizzazione del Centro del riuso
Chiari Servizi si è aggiudicata un finanziamento a fondo perduto nell’ambito dei progetti per il miglioramento della differenziata.
(nella fotografia il centro "Daccapo" di Capannori)
A Chiari sarà realizzato il Centro del riuso, ma ci sarà anche l’adeguamento di quello di raccolta già in funzione. Chiari Servizi si è aggiudicata un finanziamento a fondo perduto nell’ambito dei progetti per il miglioramento della differenziata.
Arrivano 536mila euro per la realizzazione del Centro del riuso
Un bel colpo. Arrivano 536.000 euro per la realizzazione di un Centro del riuso e per l’adeguamento del Centro di raccolta rifiuti di Chiari.
Infatti, Chiari Servizi si è aggiudicata un importante finanziamento a fondo perduto nell’ambito dei progetti inerenti il miglioramento della raccolta differenziata, la realizzazione degli impianti di riciclo e iniziative «flagship» per le filiere di carta e cartone, plastiche, Raee, tessili (Missione 2, Componente 1 del Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Tutto il progetto ha origine da una attenta attività di ricerca delle «best practice» sui Centri del riuso. In questa direzione, già nel 2017, l’Amministrazione e la municipalizzata Chiari Servizi avevano visitato realtà attive nella gestione del servizio come il Centro del riuso «Daccapo» di Capannori (Lucca), vero e proprio punto di eccellenza del settore. Poi, successivamente sono stati analizzate anche altre modalità di gestione presenti nel territorio provinciale, come quella a Gardone Val Trompia (gestito da Cauto) e a Rovato (gestito da Fondazione Cogeme).
Il progetto
Il progetto tecnico è stato elaborato dall’ingegner Paolo Inverardi, su incarico di Chiari Servizi, e prevede un Centro del riuso di circa 450 metri quadrati da posizionare nell’area di proprietà comunale in zona Pip, nelle vicinanze del Centro di raccolta rifiuti, e all’adeguamento dello stesso. Quest’ultima, infatti, è da sempre uno dei servizi più apprezzati dalla cittadinanza ma ha bisogno di alcuni adeguamenti per rendere migliore il flusso dei veicoli, sia quelli degli utenti che dei fornitori con l’obiettivo finale di incrementare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti.
Inoltre, il progetto gestionale è stato elaborato in collaborazione con Fondazione Cogeme, che ha avviato fra il 2016 e il 2018 il «Banco del riuso» attivo attualmente a Rovato per il territorio della Franciacorta e a Lograto per parte della Bassa bresciana. Insomma, l’obiettivo è quello di costituire uno «sportello» anche per l’Ovest bresciano, con sede proprio a Chiari.
Il servizio e le novità
Il servizio darà la possibilità ai cittadini clarensi di portare al Centro del riuso tutti quegli oggetti che non sono più utilizzati, ma che potrebbero avere un prolungamento della loro vita in altre mani.
Un importante percorso di sostenibilità virtuosa che si racchiude nelle quattro le parole fondamentali che devono stare alla base del rapporto con i rifiuti: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. Il riuso, infatti, è secondo solo alla riduzione alla fonte dei rifiuti. L’occasione verrà utilizzata anche per migliorare la gestione del parco mezzi di Chiari Servizi, creando un’area recintata per il parcheggio dei mezzi e la gestione in loco del rifornimento di carburanti.
Gli interventi
Il progetto nasce dalla precisa volontà dell’Amministrazione comunale che fin dalla partenza della raccolta differenziata porta a porta nel 2016 ha indicato la necessità di realizzare un ulteriore tassello alla politica della diminuzione dei rifiuti, intercettando tutti quegli oggetti che non sono ancora giunti a fine vita ma che per mancanza di strutture adeguate che consentano il loro riuso finiscono di fatto ad essere dei rifiuti e pertanto dei costi per la municipalizzata e anche per la cittadinanza
ha sottolineato l’assessore Domenico Codoni, delegato alle Politiche per la gestione rifiuti e rapporti con Chiari Servizi.
Sul tema è intervenuto anche Marco Salogni, per molti anni presidente della Chiari Servizi e che, proprio negli ultimi atti del passato CdA, aveva focalizzato la sua attenzione in particolare su questa questione.
Sono molto felice del risultato ottenuto in sede di bando in quanto consentirà di migliorare la fruibilità del Centro di raccolta per i cittadini di Chiari. Allo stesso tempo la creazione del Centro del riuso consentirà di diminuire la produzione di rifiuti non recuperabili e consentirà la creazione di uno spazio di coesione in più per il nostro territorio.