Aria e sua qualità, il consigliere Cominelli: "Avremmo voluto una Lombardia coraggiosa"

Qualità dell'aria, il consigliere regionale Miriam Cominelli: "Avremmo voluto una Lombardia coraggiosa".

Cosa avrebbe dovuto fare la Lombardia

"Avremmo voluto una Lombardia coraggiosa nel chiedere più risorse in Europa in tema di qualità dell’aria, invece ci ritroviamo a discutere ancora di cavilli e sanzioni, senza nessuna progettualità proposte serie su mobilità sostenibile, riscaldamento domestico, agricoltura e verde. Il Governo regionale non ha nessuna intenzione di mantenere le scadenze previste dal Parlamento europeo e cerca soltanto di avere una dilazione dei tempi per il raggiungimento dei risultati o una revisione dei programmi, questo a prescindere dagli accordi nazionali già sottoscritti".

Aria e sua qualità: la richiesta avanzata

"Oltretutto, mentre si sta discutendo in Commissione Ambiente il Programma Regionale di Sviluppo Sostenibile (Prss) non si conoscono i termini del Documento che oggi Maione e Fontana presentano in Europa. Mi sembra doveroso che all’opposizione venga consentito di prenderne visione, una richiesta che abbiamo avanzato anche oggi in Commissione.
Inoltre, non è chiaro se il Prss della dodicesima legislatura sia costruito sull’ipotesi contenuta nel documento presentato a Bruxelles o su ciò che ci si attende dal doversi attenere alle regole previste, a oggi, dal Parlamento europeo".

I dati

"Per quanto riguarda il miglioramento della qualità dell’aria, dalla tabella presentata nel Prss si evince che il target di concentrazione di Pm10 arriverà a 25 microgrammi/m3, in coerenza con le nuove proposte europee, mentre non si dice nulla riguardo alle emissioni di Pm 2,5  e di No2. Quello tentato in Europa appare, quindi, come un pericoloso passo indietro e il Prss risulta molto poco incisivo sul problema della qualità dell’aria, che grava sulla salute di tutti noi lombardi".