Brescia

Approvato il bilancio del consorzio Agridifesa Italia

La campagna 2021 ha visto il Consorzio impegnato su tutti i settori agevolati, con la stipula di convenzioni con 19 compagnie assicurative.

Approvato il bilancio del consorzio Agridifesa Italia
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Un’annata caratterizzata da un segno marcatamente positivo.

Approvazione del bilancio

Si è svolta nella mattinata di oggi (martedì 28 giugno) l’assemblea per l’approvazione del bilancio del consorzio Agridifesa Italia, nato dalla volontà di Confagricoltura Brescia e Mantova di garantire ai soci servizi per la gestione del rischio a partire dalle polizze assicurative agevolate. Una realtà che sta crescendo in modo esponenziale sia per numero di soci sia per valore assicurato e dimensione territoriale, benché di base resti un forte radicamento su Brescia. Il valore assicurato dai soci nel 2021 è cresciuto del 16,5 per cento, arrivando a sfiorare 252 milioni di euro. A salire in particolare sono le produzioni vegetali, +18,6 per cento, mentre quelle zootecniche segnano un più dieci per cento e le strutture un più 29,3. Il totale dei premi corrisposti nel 2021 è stato di quasi 12 milioni e mezzo di euro, con un incremento del 23,6 per cento rispetto all’anno precedente. Il consorzio ha assistito nel 2021 2.286 aziende, rispetto alle 2.002 del 2020, con un incremento del 14,2 per cento. A livello geografico è proseguita l’espansione fuori dalla Lombardia: oggi Agridifesa ha associati in quasi tutto il territorio nazionale.

Percentuali importanti

Nel 2015, anno di nascita, gli associati erano 499, con un valore assicurato di 54,2 milioni e premi per 1,95 milioni. A metà del 2022 è già possibile anticipare che i valori assicurati vegetali hanno superato, al 28 giugno, quelli di tutta l’annata precedente di più del 30 per cento e le aziende associate sono già 2.948 (più 28,9 per cento), con significativi ingressi da Toscana, Umbria e Puglia. Tutte percentuali ben al di sopra del trend nazionale.

Il presidente di Agridifesa Italia Oscar Scalmana, che è anche vicepresidente di Confagricoltura Brescia, ha illustrato l’andamento del consorzio nel corso dell’assemblea di bilancio e della seguente tavola rotonda sul tema “La protezione del reddito delle imprese agricole: le nuove opportunità offerte dai fondi mutualistici e dal nuovo fondo AgriCat”. Per la prima volta nel Bresciano, sono intervenuti per il ministero Mauro Serra Bellini (responsabile misura Gestione dei rischi), per l’Ismea Camillo Zaccarini Bonelli (direzione Strumenti per la gestione del rischio), per la Regione Lombardia Andrea Massari (direzione generale Agricoltura)  e il direttore dell’Alta scuola di management ed economia agroalimentare dell’Università Cattolica Daniele Rama.

“I risultati del consorzio - dichiara Scalmana - sono stati da un lato caratterizzati dall’aumento del valore assicurato e dei premi pagati, derivante dalla collaborazione con le Unioni e con le reti agenziali e favorito dall’allargamento sul territorio nazionale. D’altro canto abbiamo dovuto fare i conti con i maggiori costi derivanti da questo aumento delle nostre attività. Grazie al monitoraggio costante della situazione finanziaria e al recupero dei crediti delle precedenti campagne, il bilancio consortile è positivo. A causa della crisi pandemica, è stato più complesso tenere sotto controllo i flussi finanziari, che sono stati influenzati anche dai ritardi nel pagamento dei saldi dei contributi ai premi vegetali del 2020, in parte ancora in corso”.

Convenzioni con 19 compagnie assicurative

Anche nel 2021 Agridifesa Italia ha potuto contare sullo spirito di collaborazione degli operatori delle Unioni, soprattutto di Brescia, Mantova, Siena e Udine. La campagna 2021 ha visto il Consorzio impegnato su tutti i settori agevolati, con la stipula di convenzioni con 19 compagnie assicurative.

“L’andamento climatico non è positivo - aggiunge Scalmana -, con tanti eventi grandinosi e una preoccupante siccità in particolare nella Pianura Padana. Le preoccupazioni per quello economico ci fanno considerare sempre più importante il nostro ruolo nel sostenere il reddito delle aziende agricole. La campagna 2021 si è aperta con l’emergenza covid, cui si sono aggiunti gli impatti del conflitto ucraino. La turbolenza economica in corso avrà conseguenze ancora non stimabili, ma probabilmente significative anche sul nostro settore e sulle nostre imprese: noi restiamo pronti a intervenire con tempestività a supporto degli associati. Il mio impegno, insieme a alle associazioni di categoria, è offrire agli imprenditori strumenti efficaci, affidabili e trasparenti, che aiutino concretamente le nostre aziende nelle attività quotidiane e nello sviluppo”.

la relazione del presidente scalmana
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