Approvata la mozione peste suina: soddisfazione da parte del consigliere Massardi
“L’attenzione è altissima e Regione Lombardia ha messo in atto tutte le misure necessarie per ridurre al minimo il rischio che la malattia entri nella pianura padana lombarda"
Approvata la mozione peste suina: soddisfazione da parte del consigliere Massardi.
Approvata la mozione peste suina:"Riconosciuto il lavoro di Regione Lombardia"
“La mozione presentata dal PD sulla questione della Peste Suina Africana, pur senza proposte e ricerca di collaborazione, riconosce il lavoro svolto da Regione Lombardia per contrastare l’espandersi della PSA. Provvedimenti presi in stretta sinergia con le altre Regioni impattate della problematica e con il coordinamento del Commissario Straordinario nominato lo scorso febbraio. Prendiamo quindi atto che oggi votiamo una mozione che riconosce il buon lavoro portato avanti dalla maggioranza fin dall’inizio 2022”.
Le sue parole
Così il Consigliere regionale della Lega, il bresciano Floriano Massardi presidente della Commissione VIII ‘Agricoltura, montagna, foreste’ di Regione Lombardia.
“Nell’ultima audizione in Commissione VIII ‘Agricoltura, montagna, foreste’ i tecnici della DG Sanità e della DG Agricoltura hanno illustrato con chiarezza tutti i provvedimenti in atto e proprio oggi – sottolinea Massardi – parte il bando regionale da 2,2 milioni di euro per l’erogazione di risorse da destinare all’istallazione di doppie recinzioni negli allevamenti in base alla classe di rischio e densità degli allevamenti di suini”.
“In contemporanea proseguono il Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della PSA nei suini di allevamento e nella specie cinghiale, come anche le attività di monitoraggio per la ricerca di carcasse con più di 400 volontari coinvolti, tra i quali un grande lavoro è stato svolto dai cacciatori e dall’intero mondo venatorio. Attività che si sta valutando di potenziare con l’aiuto della Protezione Civile”.
“L’attenzione è altissima e Regione Lombardia ha messo in atto tutte le misure necessarie per ridurre al minimo il rischio che la malattia entri nella pianura padana lombarda, territorio che rappresentare una delle principali filiere per l’economia agricola regionale. La Regione ha a cuore la messa in sicurezza degli allevamenti per far sì che raggiungano i livelli di biosicurezza, e che possano vendere i prodotti, tali da poter essere certificati come sicuri. Le stime di perdita del mancato export ammonterebbero a circa 60 milioni di euro al mese” conclude Massardi.