Annata agraria, tutto in aumento in provincia di Brescia
Situazione fortemente condizionata da siccità e conflitto russo-ucraino.
Un'annata in rialzo per la provincia di Brescia.
Rincari nelle materie prime
Un 2022 contraddistinto dal rincaro delle materie prime esploso con il conflitto Russia- Ucraina, con l’aggiunta dell’impatto dirompente di una annata calda e siccitosa che per la provincia di Brescia ha avuto un effetto mai registrato in precedenza, con temperature al di sopra della media e scarsità di pioggia e neve. Aumentate mediamente le entrate su tutti i settori produttivi: la produzione lorda vendibile (PLV) sale a valori record con un incremento totale medio del 25%. Questo il tema centrale dell’annata agraria 2021-2022 presentato questa mattina alla presenza del Presidente Valter Giacomelli, del Direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano e del vicedirettore Mauro Belloli.
Annata agraria, le parole del presidente Giacomelli
“Nonostante il dato positivo l’agricoltura bresciana sta vivendo un momento di grossa difficoltà – sottolinea il Presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli - dato dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime che si aggiunge alla siccità straordinaria che ha colpito le coltivazioni al campo. Abbiamo chiesto al governo che le aziende del settore agricolo siano equiparate alle aziende energivore questo permetterebbe infatti di avere aiuti e ammortizzatori sociali. Brescia e Lombardia si confermano leader nazionali tra le provincie e le regioni produttrici di latte – conclude il presidente Valter Giacomelli – il prezzo del latte alla stalla, con l’aggiunta dei costi di produzione alle stelle ha portato il latte a prezzi record, per molte aziende bresciane i raccolti non sono stati in linea con le annate precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi. Rimane comunque un’annata positiva per il Grana Padano, con dati positivi dei consumi interni e in aumento i valori dell’export”.