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Ance Brescia e Acb, condivisione delle posizioni per far fronte al caro materiali

Dal tavolo "tecnico politico legale" presieduto dai rappresentanti delle associazioni emerge l'ipotesi di istituire un osservatorio per il monitoraggio dei prezzi dei materiali.

Ance Brescia e Acb, condivisione delle posizioni per far fronte al caro materiali
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Ance Brescia e Acb, Associazione dei Comuni bresciani, presiedute rispettivamente da Massimo Angelo Deldossi e Gabriele Zanni, continuano l’azione di confronto teso a risolvere quanto prima e meglio possibile la situazione dei contratti pubblici in corso, approfondendo in un tavolo “tecnico politico legale” le proprie posizioni.

Urgenza

L’incontro è nato in risposta all’appello urgente lanciato dai rappresentanti costruttori edili nei giorni scorsi, e raccolto dall’Associazione dei comuni bresciani, in cui si sollecitava un rapido intervento per non rischiare la chiusura dei cantieri. Insieme, quindi, è stato definito un confronto per valutare una collaborazione al fine di risolvere l’emergenza in corso e trovare soluzioni condivise in grado di far emergere modalità operative tutelanti per ogni parte.

“Le soluzioni da individuare sono essenziali al fine di non perdere il momento florido per lo sviluppo delle strutture nel territorio grazie ai finanziamenti ad oggi disponibili e a disposizione delle pubbliche amministrazioni. L’apertura a questo dialogo è indice del desiderio di entrambe le parti di sfruttare al massimo quest’occasione.” ha commentato in questo modo l’esito del tavolo di confronto il presidente di Ance Brescia Massimo Angelo Deldossi.

I presenti

L’incontro si è svolto in presenza del presidente di Acb Gabriele Zanni, dell’avvocato Domenico Bezzi, i responsabili degli uffici tecnici del comune di Palazzolo e di Flero, Andrea Angoli e Maria Rossi e i funzionari dell’area lavori pubblici di Ance Brescia Sara Meschini, Paola Arici e il consulente legale delle imprese l’avvocato Davide Epicoco. Entrambe le parti hanno condiviso la situazione di straordinarietà vissuta al momento, che mette in crisi tanto le imprese, quanto le pubbliche amministrazioni. I contratti in corso di svolgimento e stipulati mesi fa presentano prezzi non conformi ai reali costi dei materiali del mercato attuale.

“Il primo confronto di merito è stato molto positivo e concreto. Credo molto in questa modalità operativa di collaborazione nell’interesse sia del pubblico che del privato. Sono sicuro che a brevissimo questo lavoro si potrà concludere con la definizione di uno strumento orientativo a disposizione dei Comuni e delle imprese per operare in serenità e con soddisfazione reciproca” ha dichiarato il Presidente dell’associazione dei comuni bresciani Gabriele Zanni.

Nel corso dei lavori si è discusso sulla definizione di una strategia utile per la gestione dei contratti in corso, avanzando l’ipotesi della costituzione di un osservatorio fra Acb e Ance Brescia con lo scopo di monitorare i prezzi dei materiali a livello provinciale. I risultati potranno essere messi a disposizione delle stazioni appaltanti, dei responsabili unici del procedimento e dei direttori dei lavori, come strumento indicativo per valutare la situazione dei singoli contratti, in modo da offrire la possibilità di scongiurarne la chiusura, puntando alla loro conservazione. L’accordo dovrebbe venire incontro alle necessità delle imprese esecutrici dei lavori che si stanno destreggiando tra rincari di energia, gas e petrolio, aumenti di prezzo di molti dei materiali utilizzati e difficolta a reperirli sul mercato non solo nazionale ma anche comunitario, nonché delle amministrazioni locali di veder realizzate e concluse opere strategiche per i propri territori. I lavori del tavolo proseguiranno a breve con un ulteriore incontro per definire il livello operativo e le modalità attuative della strategia individuata.

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