Analisi negative ma ora è necessario bonificare

La posizione di Legambiente Orzivecchi e dell'opposizione di "Orzivecchi cresce" sulla situazione della tangenzialina.

Analisi negative ma ora è necessario bonificare
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"Analisi negative, ma ora è necessario bonificare". Si può sintetizzare in questo modo la posizione assunta dal circolo di Legambiente di Orzivecchi e dal gruppo consiliare di opposizione di "Orzivecchi Cresce" riguardo alla situazione della tangenzialina, e sintetizzata in un comunicato stampa.

Analisi negative ma non si abbassi la guardia

"Finalmente dopo 7 anni e 2 processi con le condanne per gli imprenditori coinvolti, si è arrivati ad una soluzione anche dal punto di vista tecnico che scioglie definitivamente qualsiasi dubbio in merito alla NON conformità dei materiali utilizzati.

Siamo soddisfatti per il risultato ottenuto al tavolo di lavoro provinciale, al quale abbiamo partecipato, voluto dal consigliere provinciale Antonio Bazzani, che ringraziamo. Siamo soddisfatti per il riconoscimento che la Provincia ha fatto a Legambiente per il lavoro svolto e per l’opera di denuncia, con l’esposto alla magistratura prima e poi con il presidio continuo.

Le analisi compiute sulle acque di prima falda, fatto salvo per un punto, non hanno fortunatamente riscontrato la presenza di inquinati.

Resta comunque la certezza che le scorie sepolte nel sottofondo, sono a tutti gli effetti dei rifiuti e che come tali, andrebbero totalmente rimossi. Purtroppo il costo per tale operazione ammonterebbe a circa 11 milioni di euro. Pertanto si è deciso, anche per contenere i costi ambientali indotti, che le scorie saranno rilavorate sul posto e mescolate a sabbia per renderle conformi.

Dobbiamo essere tutti consapevoli che gli 80.000 m3 di rifiuti rimarranno li sepolti e dovranno essere costantemente controllati in futuro con analisi semestrali sull’acqua.

L’ingegner Mazzoli della Provincia ha dichiarato che le parti non conformi del sottofondo stradale saranno rimosse. Confidiamo nelle sue parole affinché si rimuovano anche le parti più compromesse che contengono il cromo6 e i floruri in concentrazioni fuori norma. Il tavolo di lavoro continuerà e non mancherà il nostro impegno per garantire che le migliori tecnologie vengano utilizzare per minimizzare l’impatto ambientale.

L'auspicio e la critica

"Auspichiamo che la Provincia trovi i fondi necessari per avviare l’opera di riqualificazione e che entro il 2020 si possa aprire la strada. Facciamo nostre le parole pronunciate dal Sindaco di Orzinuovi in conferenza stampa quando ha detto che se “ci fossero stati maggiori controlli, non saremmo arrivati a questo punto”. Aggiungiamo che se alcuni amministratori fossero stati più coraggiosi e qualcuno non avesse tentato di ignorare il problema, forse si sarebbe potuto fermare i lavori prima che venissero stese la maggior parte delle scorie. Ora non dobbiamo pensare che siccome le analisi sono negative i problemi siano risolti.

I problemi rimangono li sepolti e dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione per la salvaguardia della salute dei cittadini e del territorio. Ringraziamo quanti in questi anni ci hanno aiutato in questa battaglia, non ancora terminata, per la salute e per l’ambiente".

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