Fauna

Allarme rospi nel Bresciano, interviene il Codacons

Evidenziato il rischio di collasso biologico ed ecologico.

Allarme rospi nel Bresciano, interviene il Codacons
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Ha suscitato scalpore la notizia relativa all’allarme che riguarda i rospi che vanno a riprodursi nel lago di Bongi nel bresciano. Assai diffuso è lo schiacciamento degli animali da parte di auto e camion lungo la 237 tra Ponte Re di Barghe e Nozza.

Contenere il fenomeno

Al fine di limitare il fenomeno nefasto la comunità locale si è mobilitata per dare una mano alla piccola fauna. Componenti della Protezione civile e del Gruppo alpini, affiancati da guardie ecologiche volontarie della Comunità montana e da volontari delle associazioni ambientaliste (oltre che da due bambini incuriositi e attivissimi), hanno piazzato circa 600 metri di barriere in plastica riciclata e preparato passaggi più agevoli lungo un tratto della strada che costeggia il laghetto di Bongi. Con questa operazione, identica a quella di Idro e a quella che potrebbe essere realizzata a Barghe, si cercherà di canalizzare verso alcuni sottopassi sicuri centinaia di anfibi che scendono dal bosco per deporre le uova nel bacino, e che poi tornano nel loro habitat forestale, evitando che attraversino la comunale per Pertica Alta finendo arrotati. Detta operazione dovrebbe essere obbligatoria nei pressi di ciascun bacino idrico.

Rischio collasso biologico ed ecologico

Il Codacons rileva il perpetuarsi del fenomeno dello schiacciamento dei rospi e fa esposto in procura a tutela degli interessi del territorio per il rischio di collasso biologico ed ecologico qualora non si provveda alla tutela dei citati animali in ciascun bacino idrico.

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