Al via a Brescia i controlli delle forze di polizia sui mezzi di trasporto per la verifica del Green Pass
Sono tre i pilastri su cui si fonda il modus operandi dei controlli.
Hanno preso il via da questa mattina (lunedì 6 dicembre) anche nella città di Brescia i controlli delle forze di polizia sui mezzi di trasporto pubblico per il rispetto della nuova norma in vigore da oggi.
Se non hai il Green Pass rimani a piedi
Da questa mattina gli uomini della Polizia Locale di Brescia hanno presidiato la stazione e le principali zone del trasporto cittadino. Sono state numerose le persone sottoposte a verifica del possesso della certificazione verde. Non poche, purtroppo, le persone che non hanno potuto salire sui mezzi in quanto sprovvisti di Green Pass.
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I tre punti su cui si basa il modus operandi dei controlli
Il Prefetto Attilio Visconti ha stabilito che le attività di controllo devono basarsi su tre pilastri fondamentali: i controlli non "continuativi" ma a campione; la stretta e proficua collaborazione tra le Forze di polizia e i Comandi di polizia locale e la sensibilizzazione ed informazione degli esercenti per il tramite anche delle Associazioni di categoria. Le attività di controllo, in particolare, perseguono i seguenti obiettivi: da un lato i servizi di ristorazione, quelli alberghieri, le strutture ricettive, i locali di pubblico spettacolo, le sale da ballo e le discoteche, attività da effettuare prevalentemente negli orari serali; dall'altro i mezzi di trasporto pubblico locale.
Tema trasporti
Il Prefetto ha evidenziato essere state individuate le tratte provinciali caratterizzate da una maggiore affluenza, suddividendo le forze in campo e tenendo conto delle fasce orarie di maggiore frequentazione da parte dell'utenza. Le attività di controllo saranno rese possibili grazie anche al prezioso supporto e alla necessaria collaborazione del personale delle aziende di trasporto pubblico locale.
Un costante monitoraggio
Quello che emergerà dai controlli effettuati sarà oggetto di costante monitoraggio. L'obiettivo è infatti quello di predisporre, se necessario, eventuali correttivi al Piano ed inviare a cadenza settimanale delle relazioni al ministero dell'Interno sull'attuazione delle misure nel territorio provinciale.