E’ un ottimo esempio di inclusione e di ripartenza per giovani ragazzi venuti da lontano arrivati qui con un grande carico di speranze e accolti nella Bassa, il progetto nato dalla collaborazione tra Comune di Gambara, Hub della Conoscenza, Cassa Padana BCC, Prefettura di Brescia e l’agenzia per il lavoro Al Centro di Cremona con gli ospiti del Centro di Accoglienza straordinaria del Corvione. Un’iniziativa che permette a questi ragazzi di mettersi in gioco e di poter ripartire con una nuova vita, partendo dall’abc e dalle basi per iniziare a muovere i passi nel mondo del lavoro.
Una rete per l’integrazione dei profughi al Corvione di Gambara
«Il progetto ha avuto un successo clamoroso iniziato nel comune di Gambara e adesso si sta diramando anche nel comune di Cremona presso l’ex hotel Hermes – hanno detto dalla Fondazione Politecnico di Milano che ha curato l’iniziativa – Entrambe le progettualità sono in continua fase evolutiva: il tutto è iniziato a marzo con quattro operatori dell’Agenzia per il Lavoro Al Centro hanno effettuato cinque interventi presso il Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) situato nella frazione di Corvione. Durante le attività sono state censite 51 persone provenienti da diversi Paesi del mondo (Bangladesh 7, Burkina Faso 15, Costa d’Avorio 1, Egitto 2, Gambia 5, Guinea 3, Libia 2, Mali 3, Nigeria 1, Pakistan 7, Senegal 1, Tunisia 4), con un’età media di 28 anni, una permanenza in Italia di circa 18 mesi, e un livello di scolarizzazione generalmente medio-basso nel Paese d’origine e nullo in Italia. Inoltre è stato constatato che nessuno dei coinvolti possiede la patente e solo pochi dispongono di una bicicletta o di un monopattino elettrico».
I test di italiano e i corsi di alfabetizzazione
Dopo un primo «censimento» conoscitivo si sono analizzati i dati e cercato di capire quale fosse la base di partenza dei ragazzi.
«I test di lingua italiana somministrati e i colloqui individuali effettuati hanno evidenziato la necessità di interventi formativi significativi, sia in ambito linguistico (la maggior parte non superava il livello A1), sia in ambito professionale – hanno spiegato – Infatti, sebbene alcune delle persone incontrate abbiano maturato brevi esperienze lavorative nei Paesi d’origine, spesso in ambito produttivo, la quasi totalità risulta priva di esperienze significative nel contesto italiano, se non in ambito agricolo a bassa specializzazione. Sulla base dei risultati ottenuti dai test e dai colloqui, è stato possibile selezionare 35 candidati a cui rivolgere un’attività di alfabetizzazione italiana della durata di 39 ore, che hanno visto la collaborazione di docenti sia interni l’Agenzia per il Lavoro, sia esterni. I criteri principali per la selezione sono stati il possesso di un livello linguistico, seppur elementare, non completamente assente, e una motivazione personale all’apprendimento e alla collaborazione. I partecipanti sono stati suddivisi in tre classi, omogenee per livello linguistico: base, intermedio e avanzato. Sono pertanto stati avviati tre percorsi in contemporanea nei mesi di maggio e aprile».
Otto candidati assunti in ambito agricolo, uno come metalmeccanico.
«Il 70% dei partecipanti (25 su 35) ha completato con successo il percorso formativo ossia ha partecipato ad un monte ore superiore al 70% dell’intero monte ore e raggiungendo in media il livello A2, con alcuni che hanno conseguito il livello B1 e uno il B2 – hanno detto dal Politecnico – In linea con l’obiettivo generale del progetto che è quello di favorire l’integrazione nel tessuto socioeconomico di Gambara e dei territori circostanti è seguita una fase di accompagnamento al lavoro. Grazie alla collaborazione resa possibile da Cassa Padana con alcune aziende del territorio, interessate sin da subito ad approfondire le potenzialità proposte dal progetto, otto candidati sono stati assunti in ambito agricolo, e uno nel settore metalmeccanico. Altri tredici candidati sono stati presentati presso aziende interessate. I colloqui hanno portato all’inserimento di ulteriori sei lavoratori nel settore dell’installazione di impianti elettrici, un ulteriore inserimento nel settore agricolo e uno nel settore metalmeccanico. Attualmente, quattro candidati risultano in una fase di presentazione avanzata in un’azienda del territorio bresciano, sempre del settore metalmeccanico. Le imprese coinvolte, grazie alla collaborazione di Cassa Padana, beneficiano di un supporto personalizzato per definire tempi e modalità d’inserimento, compresa l’eventuale attivazione di tirocini. Contestualmente, ogni lavoratore viene affiancato da un tutor dell’Agenzia per il Lavoro, che fornisce supporto. I lavoratori infatti godono di un costante tutoraggio effettuato in itinere da parte degli operatori dell’Agenzia per il Lavoro, volto ad assisterli nella gestione di orari e appuntamenti, coerentemente con il loro impegno lavorativo».