Regione Lombardia

Agroalimentare e vitivinicolo: da Regione 1,5milioni di euro

Massardi: "Brescia al sesto posto".

Agroalimentare e vitivinicolo: da Regione 1,5milioni di euro
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Agroalimentare e vitivinicolo, da Regione in arrivo 1,5 milioni di euro.

Risorse stanziate per l'informazione e la promozione dei prodotti di qualità

 

“Regione Lombardia, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (Psr), ha stanziato 1,5 milioni di euro per progetti volti a migliorare la promozione e la conoscenza dei prodotti tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale. Con questo bando si vuole ampliare e valorizzare il mercato dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOP, IGP e STG che in Lombardia generano un valore economico di 2 miliardi di euro all’anno e danno lavoro a 10mila operatori”.

Agroalimentare e vitivinicolo, le parole di Massardi

Così il bresciano Floriano Massardi Consigliere regionale e vicecapogruppo della Lega al Pirellone che ha poi aggiunto:

 

“Il contributo è pari al 70% delle spese ammissibili per attività di informazione, promozione, organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni, mentre sono pari al 50% per attività promozionali a carattere pubblicitario. La spesa ammissibile massima è di 400mila euro per domanda e di 30mila euro quella minima. Il Rapporto Ismea-Qualivita 2021 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole – evidenzia Massardi – inserisce tre provincie lombarde nella top 20 delle province italiane, tra cui Brescia al sesto posto (697 milioni di euro: 440 milioni per il cibo e 257 per il vino)".

Ha evidenziato l'importanza della promozione dell'immagine nella valorizzazione dal punto di vista storico, sociale e culturale.

"Grazie quindi alla promozione dell’immagine verso i consumatori e i diversi operatori si valorizza anche il contenuto storico, sociale, culturale e occupazionale garantito dai prodotti di qualità lombardi. Potranno partecipare al bando, aperto fino al 31 dicembre 2022, i Consorzi o associazioni di produttori biologici; i Consorzi di tutela dei prodotti Dop e Igp; i Consorzi di tutela dei vini a denominazione riconosciuta; le associazioni di produttori di ‘sistema di qualità di produzione integrata’ e le associazioni di produttori di ‘sistema di qualità nazionale zootecnia” .

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