"Agriturismo in sicurezza", il progetto di Confagricoltura Brescia
Vimercati: "La nostra organizzazione ha deciso di promuovere queste azioni nonostante il lavoro e le incombenze, nelle nostre strutture, siano già tanti: non è qualcosa di obbligatorio, ma lo riteniamo fondamentale per la sicurezza"
"Agriturismo in sicurezza", il progetto di Confagricoltura Brescia.
Uno strumento salva vite
Il progetto mira all'installazione di defibrillatori anche negli agriturismi della provincia di Brescia. Strumenti salvavita di straordinaria importanza, i defibrillatori si trovano ormai in varie realtà del territorio: negli impianti sportivi, nelle sedi delle associazioni, nelle stazioni, nelle farmacie, nelle piazze e, più in generale, nei luoghi aperti al pubblico. Ora anche negli agriturismi.
"Agriturismo in sicurezza", le finalità perseguite
Confagricoltura Brescia ha lanciato il progetto “Agriturismo in sicurezza!”, che mira a sensibilizzare i soci sull’importanza di dotarsi di un dispositivo salvavita all’esterno dell’agriturismo. Sono una decina gli agricoltori soci di Confagricoltura Brescia che hanno già colto la sfida, ma altri sono pronti a partecipare nelle prossime settimane. L’obiettivo è garantire sicurezza alle strutture, sia ai turisti e agli utenti abituali dell’agriturismo sia a chi transita all’esterno delle strutture (spesso queste strutture si trovano lungo sentieri o ciclabili molto frequentati).
Una collaborazione vincente
Per agevolare i soci, Confagricoltura Brescia ha stretto una collaborazione con una primaria azienda che realizza defibrillatori e teche contenitive e chiesto ad Areu, l’Agenzia regionale per l’emergenza urgenza, di partecipare.
“Oggi come oggi abbiamo il dovere di garantire questo tipo di protezione anche negli agriturismi bresciani – dichiara Gianluigi Vimercati, vicepresidente di Confagricoltura Brescia e responsabile della sezione provinciale -, sia all’interno, per chi viene a visitarci, sia all’esterno, anche solo per chi transita durante una passeggiata. È un gesto di civiltà e di rispetto per la popolazione in generale e, soprattutto, per i nostri clienti, dipendenti e per noi stessi. La nostra organizzazione ha deciso di promuovere queste azioni nonostante il lavoro e le incombenze, nelle nostre strutture, siano già tanti: non è qualcosa di obbligatorio, ma lo riteniamo fondamentale per la sicurezza”.
Il lancio dell’iniziativa, tra l’altro, arriva in un periodo non scelto a caso, ma alla vigilia del primo vero ponte estivo e dell’estate, quando gli agriturismi bresciani si riempiranno di visitatori.