Agriturismi in crisi per i rincari dell'energia
A rischio il futuro di 1.700 agriturismi presenti in Lombardia di cui 370 bresciani.
Caro energia, in ginocchio gli agriturismi in Lombardia e nel Bresciano.
Aumenti esponenziali dei costi
Una situazione difficile che sta mettendo a rischio il futuro di 1.700 agriturismi presenti in Lombardia di cui 370 bresciani, con più di mezzo milione di presenze all’anno delle quali circa la metà di turisti stranieri. É quanto afferma la Coldiretti Brescia nel sottolineare che l’aumento esponenziale dei costi compromette la sostenibilità economica dell’offerta turistica nelle campagne lombarde dove – sottolinea Coldiretti in base ai dati Istat – sono oltre 250 gli agriturismi che offrono servizio di ristorazione per un totale di oltre 9000 mila posti a tavola, mentre più di 230 strutture hanno attività di alloggio per un totale di circa 4700 posti letto.
“In vista dei prossimi mesi invernali - spiega Tiziana Porteri, presidente Terranostra Brescia - molti agriturismi manifestano preoccupazione per l’arrivo degli annunciati rincari in bolletta. Qualche azienda potrebbe scegliere di ridurre la propria attività, o di sospenderla temporaneamente, per contenere i costi energetici troppo alti”. L’emergenza bollette – precisa Coldiretti Brescia - colpisce ora un settore che mostrava segnali positivi dopo le difficoltà determinate dall’emergenza Covid.
Agriturismo, ruolo di primo piano per la vacanza Made in Italy
Coldiretti Brescia sottolinea che l’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy, perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne e nei piccoli borghi, alla scoperta delle tipicità agroalimentari Made in Italy e delle bellezze dei nostri territori. L’alloggio (servizio offerto dal 55% del totale delle strutture) e la ristorazione (offerto dal 66% del totale) sono i due pilastri dell’agriturismo, secondo l’ultima analisi Istat.