Confargricoltura

Agridifesa Italia, numeri in crescita, Scalmana: "Aumento valore assicurato e premi pagati"

Scalmana: "Ci proponiamo di consolidare e aumentare l’espansione geografica, diversificando i rischi e rafforzando la solidità finanziaria"

Agridifesa Italia, numeri in crescita, Scalmana: "Aumento valore assicurato e premi pagati"
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Agridifesa Italia, numeri in crescita. Oscar Scalmana ha sottolineato che tali risultati sono caratterizzati da: "Aumento del valore assicurato e premi pagati".

Agridifesa Italia, i risultati

Numeri tutti in crescita per il consorzio Agridifesa Italia, che nei giorni scorsi ha approvato il bilancio in assemblea. L’ente, nato nel 2015 per volontà di Confagricoltura Brescia e Mantova per la gestione del rischio a partire dalle polizze assicurative agevolate, ha chiuso il 2022 con un balzo e un nuovo massimo per valore assicurato dai soci, cresciuto di ben il 49,8 per cento per le produzioni vegetali e del 7,5 per cento per la zootecnia (il valore assicurato totale è pertanto aumentato del 36,6 per cento). Si parla di crescita anche per il numero di aziende associate, passate da 2.286 nel 2021 a 3.072 lo scorso anno (più 34 per cento) e un valore assicurato di oltre 344 milioni di euro, mentre il totale dei premi è salito da 12 a 19 milioni. Lo scorso anno è anche proseguita l’espansione del consorzio in tutta Italia, grazie alla collaborazione con le varie sedi di Confagricoltura provinciali.

Le parole del vice presidente di Confagricoltura Brescia

“I risultati di Agridifesa Italia – commenta il presidente Oscar Scalmana, vicepresidente di Confagricoltura Brescia - sono caratterizzati dall’aumento del valore assicurato e dei premi pagati, derivante dalla collaborazione con le Unioni provinciali e con le reti agenziali e favorito dall’allargamento della competenza consortile nel territorio nazionale. Abbiamo però dovuto fare i conti con i maggiori costi derivanti dall’aumento delle attività, in particolare per gli oneri bancari, saliti del 28 per cento. Grazie a un monitoraggio costante della situazione finanziaria e dei costi della struttura il bilancio resta alquanto positivo. Probabilmente a causa delle crisi economico-finanziarie del 2021, anche per le imprese agricole è stato più complesso tenere sotto controllo i flussi finanziari, che sono stati negativamente influenzati anche dai ritardi nel pagamento dei contributi ai premi vegetali 2022, per una parte ancora oggi in corso”.

2022, un anno in evoluzione

Il 2022 è stato un anno in evoluzione e Agridifesa ha ben gestito i fattori critici che si sono presentati fin dal primo anno, mantenendo un margine di gestione che ha consentito di assorbire i maggiori oneri finanziari e accantonare fondi per eventuali deteriorazioni dei crediti verso i soci. Purtroppo continuano a essere solo minimamente attivate le procedure di erogazione dei contributi ai premi per la zootecnia e le strutture, anche se il ministero ha permesso ai consorzi di richiedere un acconto sui contributi anticipati alle aziende negli anni 2019-2021. Agridifesa ha in sospeso anticipazioni fatte ai soci, surrogando l’azione degli enti pubblici, per circa 1,34 milioni.

"Continueremo ad aumentare il numero degli associati"

Il 2023 sta vedendo la normalizzazione della gestione finanziaria e una cauta espansione di quella assicurativa, oltre alla riorganizzazione della struttura e dell’operatività per l’ulteriore aumento delle attività da svolgere.

“Continueremo ad aumentare il numero degli associati – prosegue Scalmana -, facendo tesoro delle esperienze degli scorsi anni, e incrementare i valori assicurati e il volume dei premi e delle quote consortili. In parallelo, ci proponiamo di consolidare e aumentare l’espansione geografica, diversificando i rischi e rafforzando la solidità finanziaria. L’andamento climatico è stato finora non positivo, con eventi di grandine e un avvio di campagna siccitoso, seguito da un periodo di piogge continue che hanno provocato seri danni. La preoccupazione per la situazione economica e alcuni importanti segnali di calo dei prezzi delle produzioni ci fanno considerare sempre più importante il nostro ruolo nel sostenere il reddito delle aziende agricole”.

Nei primi mesi del 2023 il consorzio ha già visto crescere i valori assicurati vegetali, che al 29 giugno superano quelli del 2022 di oltre il 17 per cento; anche i soci sono già saliti del 13 per cento.

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