sanità

Agenda unica regionale, sul tema interviene il bresciano Floriano Massardi

Uno strumento che al Pirellone è stato considerato "necessario" da maggioranza e opposizione.

Agenda unica regionale, sul tema interviene il bresciano Floriano Massardi
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Il consigliere regionale  e vicecapogruppo della Lega al Pirellone, il bresciano Floriano Massardi è intervenuto sul tema dell'agenda unica regionale.

Uno strumento considerato "necessario"

Con tale termine si indica lo strumento tramite il quale è possibile dare visibilità a tutti i posti per visite ed esami in regime di servizio sanitario nazionale prenotabili nelle strutture pubbliche e private convenzionate su un unico canale regionale. Una modalità considerata favorevolmente e all’unanimità da maggioranza e opposizione in Regione, dal momento che risulta essere necessaria per arginare il problema delle liste d’attesa.

Le parole di Massardi

 

“Parte l’agenda unica regionale per prenotare visite ed esami, gli obiettivi sono due: consentire a chiunque di prenotare una visita o un esame in un ospedale pubblico o privato convenzionato e accorciare le liste di attesa, abolendo quelle "doppie prenotazioni" che spesso intasano le agende. La Lombardia – ricorda Massardi – ha già stanziato 184 milioni di euro per aumentare le prestazioni delle strutture sanitarie anche la sera e nel fine settimana, le liste d’attesa sono aumentare ovunque in Italia a causa dei due anni di pandemia, ma Regione Lombardia è la prima a mettere soldi per abbattere i tempi, oltre a prevedere premi per gli ospedali che rispettano le tempistiche e penalità per le strutture in ritardo. L'agenda unica si chiamerà Rpr, Rete regionale di prenotazione e prevederà che sia chiamando il numero verde, sia andando in un qualsiasi Cup l'utente possa fissare ovunque una visita o un esame, anche in una diversa struttura pubblica o convenzionata. Con la nuova agenda potranno essere prenotate tutte le prestazioni sanitarie, eccetto alcune caratterizzate da urgenza e i controlli fatti ai malati seguiti in modo costante dai reparti ospedalieri -  precisa Massardi - Bene questo nuovo passo per mantenere la sanità lombarda una eccellenza riconosciuta in tutta Europa come dimostrato anche dagli oltre 170mila pazienti che, ogni anno, arrivano in Lombardia per farsi curare. Senza dimenticare come in questi mesi in Regione le prestazioni sanitarie recuperate sono oltre 522mila e più di 17mila gli interventi chirurgici.".

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