Erbusco

Addio al "papà" del Carnevale: il suo ricordo vivrà nella nuova edizione

Aldo Bordiga è stato vicesindaco, assessore e anima dei Pensionati. Nella prossima edizione dell'evento, certamente non verrà dimenticato

Addio al "papà" del Carnevale: il suo ricordo vivrà nella nuova edizione
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di Stefania Vezzoli

La nuova edizione del Carnevale di Erbusco è vicina, ma certamente sarà nel ricordo del suo "papà", Aldo Bordiga, anche vicesindaco,
assessore e anima dei Pensionati.

Addio al "papà" del Carnevale

Un uomo che ha dato davvero tanto al suo paese, impegnandosi nella politica e nel mondo associativo, con l’entusiasmo che lo contraddistingueva, il sorriso sempre sulle labbra e una buona parola per tutti quelli che incontrava. La scomparsa di Aldo Bordiga lascia la comunità erbuschese immensamente più povera: la morte del 77enne, infatti, segna la fine di un’epoca, i cui perni sono stati il Carnevale, il Comune e l’associazione Pensionati. E’ stato il "papà" del Carnevale.

Classe 1945, di lavoro Aldo faceva l’autista per l’Azienda servizi municipalizzati di Brescia. Sposato con Bruna, padre di un figlio, Ivan, e nonno di due nipoti, Sara e Asia, non era uno che stava con le mani in mano e il suo carattere estroverso e solare non poteva non trovare affinità con la manifestazione più importante di Erbusco, appunto il Carnevale. Insieme all’architetto Luciano Dotti, Aldo Bordiga ha trainato per decenni la Compagnia del buonumore.

«Siamo entrati intorno alla 14esima edizione - ha ricordato l’architetto Dotti - Io sono stato presidente alcuni anni, poi mi sono reso conto che la figura giusta per rappresentare il Carnevale di Erbusco era lui. All’epoca facevamo tanti scherzi, e lui li accettava, comprendendone lo spirito. E’ stato un bel percorso, con condivisioni e difficoltà: ad esempio in occasione della nevicata del 1985, quando anche lui era in prima linea a spalare la neve dalle strade per consentire lo svolgimento della sfilata dei carri. La sua presenza ha dato un valore aggiunto al Carnevale».

Un viaggio intenso e meraviglioso, documentato dalle fotografie pazientemente raccolte da Vittorio Paganotti (che ringraziamo sentitamente per la disponibilità) e costellato di aneddoti divertenti, come quella volta in cui sfilò un carro con le caricature dei membri della Compagnia del buonumore (incluso ovviamente Aldo) o la volta in cui venne realizzato un finto monumento, con il suo busto, e la scritta "largo Aldo Bordiga", che alla goliardica inaugurazione rivelò essere "Fai largo Aldo Bordiga".

Ne abbiamo combinate di tutti i colori - ha proseguito l’architetto Dotti - Siamo riusciti a trovarci al di là delle appartenenze politiche e sociali, nel Carnevale c’era spazio per tutti. Aldo era una persona umile, si è prestato in tutto, dandosi sempre da fare. Aveva un forte attaccamento alla sua famiglia. Per me è stato un grande amico, una persona che riusciva a dialogare con tutti. Non aspettava che fossero gli altri a telefonargli, era lui che faceva il primo passo.

Ai famigliari di Aldo anche il cordoglio dell’associazione Arlecchino nel paese delle Bollicine, che porta avanti la tradizione del Carnevale.

«Lui continuava a dare una mano, partecipava alle premiazioni, era una figura simbolo», ha sottolineato il presidente Luca Moretti.

Vicesindaco e assessore

Esponente della Dc, è stato vicesindaco per un triennio (dal 1997 al 1999) nella Giunta guidata dal primo cittadino Leonardo Lamberti.

Era lui vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici quando inaugurarono il centro commerciale Le Porte Franche. Per me Aldo è stato un grande amico, eravamo coscritti, ci vedevamo sempre, una volta all’anno, per il tradizionale ritrovo, di cui lui era uno dei promotori. L’ultima volta, però, non c’era, e già questo doveva essere un campanello d’allarme. Al Carnevale mi invitava sempre in giuria, ne abbiamo passate tante insieme. Era riuscito a organizzare, sfruttando le sue competenze professionali, un servizio di trasporto gratuito per le scuole medie, utilizzando i pulmini acquistati dal Comune. Tutti i vigili avevano conseguito la patente e avevamo a disposizione sette autisti. Il servizio funzionava perfettamente e purtroppo, dopo questa esperienza, non c’è più stato. In Comune partecipava con entusiasmo e nel mandato successivo mantenne l’incarico di assessore. In quegli anni si occupò soprattutto dei Pensionati. Avevamo realizzato le sedi, e lui ne era l’animatore, con tanto entusiasmo, organizzando gite, tornei di bocce e briscola. La sua morte segna la fine di una storia, ha dato tanto al suo Comune con umiltà, sempre con il sorriso.

L’impegno nei Pensionati

Aldo Bordiga è stato a lungo membro del Direttivo dell’associazione Pensionati ma il suo impegno andava ben oltre l’incarico ricoperto: lui era una figura carismatica per il gruppo, era l’anima del torneo di bocce a terne promosso dalla Bcc del Basso Sebino e partecipava con entusiasmo alle varie iniziative. «Lo ringraziamo per il suo prezioso contributo e siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di grande dolore», ha commentato a nome dell’associazione Pensionati il presidente Renato Mingotti.

Sempre in prima linea

Aldo Bordiga era sempre disponibile a dare una mano, in caso di bisogno: dal calcio, con l’Ac Erbusco, ai Cacciatori, in occasione della tradizionale festa, fino agli Alpini, lui collaborava con tutti. L’amico Giuseppe Bonomi, guida della Cri erbuschese, ne ha ricordato anche l’impegno come aiuto sacrista durante i funerali e le varie solennità. «Ci piace pensare che a lui, che tante volte ha aperto la porta centrale della chiesa alle salme dei defunti che entravano per il funerale, ora siano questi fratelli e sorelle defunti ad aprirgli quella più grande e spaziosa del Paradiso per fare insieme la grande Festa per l'Eternità», questo il messaggio indirizzatogli dalla parrocchia di Erbusco.
Insomma, il 77enne è stato un dono per la sua comunità che ieri, giovedì, l’ha accompagnato commossa nel suo ultimo viaggio.

Il suo ricordo vivrà nella nuova edizione

Quello che è successo nel 2020 è ormai impresso nella memoria collettiva. Le prime restrizioni nel tentativo di contenere la pandemia di Covid-19, che poi invece ha flagellato il bresciano con una scia di lutti e dolore, vennero diramate proprio durante il Carnevale. A Erbusco fu annullata la sfilata dei carri allegorici del martedì grasso, un appuntamento rimasto nel cassetto anche nel 2021 e nel 2022.
Adesso, però, è giunto finalmente il momento di tornare a sorridere.

L’edizione 2023 della storica manifestazione di Franciacorta (nata nel 1954, dal 2007 è organizzata dall’associazione Arlecchino nel paese delle bollicine che ha raccolto il testimone dalla Compagnia del buonumore) si farà, seppur con un programma ridotto nella durata (ma ricchissimo per contenuti). La prima novità da annunciare è però il cambio della guardia alla guida del sodalizio: il presidente Angelo Saderi ha infatti deciso di fare un passo indietro per motivi personali (ma resterà presidente onorario) e al suo posto ora c’è il braccio destro e vice Luca Moretti, una figura molto conosciuta in paese sia la professione di geometra, sia per l’impegno politico (attualmente è consigliere comunale di maggioranza ma è stato anche assessore) e sociale (è presidente della Federcaccia di Erbusco e del Comitato San Gottardo). L’associazione Arlecchino nel paese delle bollicine si è inoltre arricchita con l’ingresso di alcune new entry e l’entusiasmo è alle stelle.

Ringraziamo Angelo per quello che ha fatto in questi anni e diamo il benvenuto al nuovo presidente - ha sottolineato Renata Pangrazio, consigliere comunale e membro attivo del sodalizio - Speriamo che nonostante il momento di crisi ci sia l’appoggio degli sponsor, non volevamo far morire il nostro Carnevale.

Per quanto riguarda il programma, le iniziative si concentreranno in due giornate clou: domenica 19 febbraio, con la quarta edizione del Trofeo alla Bersagliera, ciclo-pedalata in stile fantozziano per la Franciacorta, in mattinata e nel pomeriggio all’oratorio San Domenico Savio di Erbusco il concorso delle mascherine; martedì 21 per le vie del paese la sfilata dei carri allegorici. Al momento non sono molti i carri e i gruppi mascherati iscritti, ma gli organizzatori confidano che le adesioni arrivino nelle prossime settimane, in modo da poter regalare un coloratissimo spettacolo ai cittadini.

Abbiamo dovuto rinunciare ad alcune iniziative, come la serata del lunedì, perché la risposta degli sponsor è ancora incerta. Ma per noi era fondamentale dare un segnale di ripartenza,

ha commentato il neo presidente Moretti. Un pensiero è stato poi rivolto ad Aldo Bordiga, considerato da tutti l’anima del Carnevale erbuschese, venuto a mancare questa settimana. La storica manifestazione erbuschese è inserita nel circuito bresciano Carnevali dei colli 2023, che coinvolge anche Carpenedolo, Castiglione, Montichiari e Canneto, e prevede un regolamento comune per l’iscrizione alla sfilata.

 

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