Lutto

Addio a monsignor Giulio Sanguineti, vescovo emerito di Brescia

I funerali saranno celebrati sabato 8 novembre 2025 in cattedrale a Brescia dal vescovo Pierantonio Tremolada

Addio a monsignor Giulio Sanguineti, vescovo emerito di Brescia

Addio a monsignor Giulio Sanguineti, vescovo emerito di Brescia.

Vescovo emerito di Brescia: addio a monsignor Sanguineti

Questa mattina (giovedì 6 novembre 2025) si è spento monsignor Giulio Sanguineti: nato a Santa Giulia di Centaura nel comune di Lavagna (in provincia di Genova) il 20 febbraio 1932, è stato vescovo di Brescia. Il 29 maggio 1955 è stato ordinato sacerdote, aveva poi ricoperto la carica di Rettore del Seminario di Chiavari e Canonico della Cattedrale di Chiavari.

Un lungo cammino

Alla Pontificia Università Gregoriana di Roma si era laureato in diritto canonico, aveva poi prestato servizio come Presidente del Tribunale ecclesiastico diocesano. Aveva poi svolto in Curia il servizio di cancelliere per poi essere scelto come Vicario generale. Il 15 dicembre 1980 è stato eletto vescovo di Savona-Noli e consacrato il 6 gennaio 1981 in San Pietro da Papa Giovanni Paolo II. Successivamente, il 7 dicembre 1989, il trasferimento nella diocesi di La Spezia. Sarzana-Brugnato. Con la nomina del 28 febbraio 1999 era stato inviato come Vescovo di Brescia dove era rimasto fino al primo ottobre del 2007.

L’ultimo saluto

I funerali saranno celebrati sabato 8 novembre 2025 in cattedrale a Brescia dal vescovo Pierantonio Tremolada. A seguire la sepoltura in Duomo accanto a coloro che lo hanno preceduto.

Il cordoglio

Il cordoglio del Presidente della Provincia, Emanuele Moraschini:

“La scomparsa di Monsignor Giulio Sanguineti riempie di tristezza il cuore di molti bresciani.  Il Vescovo Emerito, dopo il suo ritiro dall’episcopato, aveva lasciato in eredità alla nostra provincia, oltre all’esempio di fede profonda, anche il ricordo di una singolare predisposizione al dialogo e all’ascolto che hanno rappresentato la cifra della sua missione pastorale. E nella memoria collettiva resta impresso il sorriso di chi sapeva accogliere con la forza dell’empatia e della comprensione, oltre che del credo. Per questo per Monsignor Sanguineti è stato facile farsi benvolere ed apprezzare, lasciando tra i fedeli bresciani un ricordo carico di affetto e di stima che oggi, più che mai, ci unisce nella commozione per la sua scomparsa. Ai familiari giunga il mio cordoglio personale e quello dell’intero Consiglio provinciale”.

 

La sindaca di Brescia Laura Castelletti e la giunta comunale esprimono profondo cordoglio per la morte di Monsignor Giulio Sanguineti, Vescovo emerito di Brescia.

“È mancato un uomo di fede e una guida per la sua comunità che ha dato tanto alla nostra città”, ha dichiarato la Sindaca di Brescia. “Come Vescovo di Brescia dal 1999 al 2007, Monsignor Sanguineti si è dedicato con grande amore, generosità ed entusiasmo alla cura della Diocesi, mettendo instancabilmente le sue energie, la sua saggezza e le sue capacità al servizio degli altri. Ho avuto il privilegio di conoscerlo e frequentarlo in quegli anni, quando ricoprivo il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, e ho potuto apprezzare direttamente la sua vicinanza autentica alle persone, la sua profonda sensibilità sociale e il suo costante impegno nel dialogo con le istituzioni civili e con tutte le realtà del territorio. Il suo affetto nei confronti di Brescia non è mai venuto meno. Una volta terminato il suo mandato pastorale, Monsignor Giulio Sanguineti ha continuato a dimostrare il suo amore per la nostra città e il suo attaccamento verso il nostro territorio, seguendone con interesse e partecipazione gli sviluppi e mantenendo vivi i legami con la comunità bresciana, anche negli anni della malattia. La sua figura rimarrà un punto di riferimento per quanti lo hanno conosciuto e apprezzato”.

In questo momento di profonda sofferenza, la Sindaca e la Giunta comunale si stringono con sentita partecipazione ai familiari, alla Diocesi di Brescia e a tutti coloro che lo hanno amato, certi di rappresentare il cordoglio e la riconoscenza di tutta la città.