Acqua e utilizzo fanghi. Rolfi in visita a Santa Maria per parlare di agricoltura
Il progetto di costruire un bacino idrico al posto di una vecchia cava nella zona di Calcinatello è stato definito dalla la regione «prioritario e se necessario unico».
Acqua e utilizzo fanghi. Rolfi in visita a Santa Maria per parlare di agricoltura.
Da un’idea ad una legge e da una legge ad un progetto che sarà reso definitivo entro ottobre e permetterà a Calcinato di essere il primo territorio lombardo ad ospitare un bacino idrico realizzato ai sensi della legge regionale n.34/2017.
Acqua e fanghi
L’Amministrazione comunale di Calcinato ha invitato la cittadinanza oggi pomeriggio alla fiera di Santa Maria, per altro dedicata agli agricoltori, per discutere e confrontarsi riguardo temi agricoli quali il tema dell’acqua e dell’utilizzo agricolo dei fanghi.
Ad aprire la conferenza è stato il Sindaco Marika Legati che ha ringraziato i presenti in rappresentanza di tutti gli enti che un anno fa erano seduti allo stesso tavolo ed hanno proposto il progetto.
Si tratta di costruire un bacino idrico al posto di una vecchia cava nella zona di Calcinatello che potrà essere in grado di risolvere molti problemi legati all’utilizzo e allo smistamento dell’acqua e permetterà una difesa idrica ed idrogeologica.
Luigi Lecchi, Presidente del Consorzio del Chiese, ha sostenuto da subito l’idea di un progetto simile che garantirebbe una presenza di acqua nei periodi di siccità e la potrebbe accogliere nei periodi di esubero, altro problema del nostro territorio.
Assessore Rolfi
Alla conferenza ha presenziato anche l’Assessore Regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi che sostiene: «un anno fa quello che oggi possiamo definire un progetto ottimale era solo un’intenzione ambiziosa. La legge n.34/2017 vogliamo che sia un incentivo per i vari comuni della regione Lombardia a intraprendere strade per salvaguardare l’ambiente».
Fabio Rolfi sostiene che sia necessario che questo progetto diventi realtà in tempi ragionevoli e che possa dirsi funzionale in modo che sia da esempio ad altri paesi.
Il progetto richiede un finanziamento di 7.000.000 di euro, ma è già stata fatta la richiesta al Ministero competente per ricevere finanziamenti per un progetto che la regione definisce «prioritario e se necessario unico».
Alla conferenza è stato trattato anche il problema dell’utilizzo spropositato dei fanghi nell’agricoltura perché i numeri che evidenziano l’utilizzo di questa pratica sono a 7 cifre e devono fare pensare.