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Acconciatori, tatuatori ed estetiste: attiva l'ordinanza unica per gli orari d'apertura

Una decisione presa dalla Giunta della sindaca Castelletti. L'assessore Poli: "Siamo molto soddisfatti, un provvedimento atteso"

Acconciatori, tatuatori ed estetiste: attiva l'ordinanza unica per gli orari d'apertura
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È già operativa l’ordinanza, firmata prima di Natale dalla sindaca Laura Castelletti, che riorganizza e razionalizza le precedenti dedicate alle aperture delle attività di acconciatori, tatuatori ed estetisti.

Acconciatori, tatuatori ed estetiste: attiva l'ordinanza unica

Fino a oggi erano in vigore ordinanze diverse tra i tre settori, relative agli orari di apertura e alle eventuali sanzioni per il mancato rispetto delle leggi. Con la nuova ordinanza, visionata e approvata da tutte le associazioni di categoria afferenti ai tre servizi, il Comune di Brescia stabilisce uguali norme e allo stesso tempo agevola artigiani e imprenditori nel gestire le proprie attività liberalizzando gli orari ed eliminando l'obbligo di chiusura nelle domeniche e nelle
giornate festive.

In sostanza, ora l’esercente può scegliere l’orario più funzionale al proprio esercizio, prevedendo o meno una pausa intermedia in alcune o tutte le giornate di apertura, fermo restando il rispetto della vigente normativa contrattuale sul lavoro subordinato. Le attività di acconciatore, estetista, tatuaggi e piercing poste all’interno dei centri commerciali osservano gli stessi giorni di apertura ed orari dell’attività principale in cui operano. Non è previsto alcun obbligo di chiusura infrasettimanale, ed è consentita, infine, la prosecuzione dell’attività per non oltre 30 minuti oltre i limiti di orario di chiusura, a porte chiuse, per l’ultimazione delle prestazioni in corso.

L'intervento

Sul tema è intervenuto l’assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Comune di Brescia, Andrea Poli.

Siamo molto soddisfatti che la disciplina degli orari di acconciatori, barbieri, estetisti e tatuatori sia stata accolta con molto favore dalle più importanti associazioni di categoria bresciane. In una lettera congiunta, in cui esprimono il plauso per l’iniziativa dell’amministrazione, le associazioni hanno voluto sottolineare quanto tale proposta “rappresenti un passo significativo verso un contesto economico più dinamico e consenta agli imprenditori del settore di offrire un servizio più adeguato alla clientela, in sintonia con le attuali dinamiche di richiesta del mercato”. Una conferma di quanto questo provvedimento fosse atteso.

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