A Clusane non si dimentica il maresciallo Luigi Di Bernardo
Autorità civili e militari, associazioni d’arma e studenti riuniti per la cerimonia
Clusane e Iseo non dimenticano i dispersi e il coraggio del maresciallo capo Luigi Di Bernardo, scomparso il 25 maggio 1971 mentre era di servizio per le strade del paese e stava cercando di fermare dei malviventi armati. Ucciso a colpi di pistola dai criminali, fu decorato con la medaglia d’oro al valore militare alla memoria.
A Clusane non si dimentica il maresciallo Luigi Di Bernardo
Autorità civili e militari, associazioni d’arma e cittadini hanno partecipato numerosi alla deposizione delle corone di alloro in occasione del 64esimo anniversario della Madre dei dispersi, nonché il 51esimo anniversario della morte del maresciallo Luigi Di Bernardo. Accompagnati dagli alunni della scuola primaria di Clusane, era presente anche la Banda cittadina di Iseo che, come di consuetudine, è tornata a far sentire le proprie note alle cerimonie del paese.
Di Bernardo è morto mentre stava svolgendo il suo dovere: contrastare la criminalità. Quella maledetta notte del 25 maggio del 1971 infatti, era impegnato in una rischiosa operazione notturna insieme ad altri due colleghi. Aveva appena sorpreso tre nomadi a bordo di un’auto rubata e uno di loro aveva aperto il fuoco, ferendolo mortalmente. Prima di esalare l’ultimo respiro, con le forze che gli erano rimaste in corpo, era riuscito a sparare all’aggressore, per permettere ai militari che stavano operando con lui di catturarlo.