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209esimo anniversario dell'arma dei dei Carabinieri: le parole del comandante provinciale Fragalà

Ha iniziato con un pensiero rivolto alle popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna

209esimo anniversario dell'arma dei dei Carabinieri: le parole del comandante provinciale Fragalà
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Il comandante provinciale dei Carabinieri di Brescia, Vittorio Fragalà, è intervenuto davanti alle autorità e ai militari riuniti in piazza Tebaldo Brusato a Brescia in occasione del 209esimo anniversario di fondazione dell’Arma dei carabinieri.

209esimo anniversario dell'arma dei Carabinieri

Ha iniziato dedicando un pensiero alle popolazioni alluvionate dell'Emilia Romagna:

"Certo di interpretare i sentimenti di ogni Carabiniere del Comando Provinciale di Brescia, permettetemi di esprimere alle Autorità civili, religiose e militari e a tutti i gentili ospiti qui presenti il più sentito ringraziamento per essere intervenuti a questa semplice ma solenne cerimonia in occasione del 209° annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Mi sia consentito innanzitutto rivolgere un pensiero di sincera vicinanza alle popolazioni dell’Emilia Romagna recentemente colpite dalla tragica alluvione, sottolineando come sia stata e sia tuttora incessante l’opera corale dei Carabinieri, di tutte le altre istituzioni e dei volontari per soccorrere e aiutare le comunità di quel territorio".

E poi a tutti coloro che hanno perso la vita

"Il pensiero va inoltre a tutti i nostri caduti. Per ricordarli, insieme all’Associazione Nazionale Carabinieri e all’ANFOR, sono state deposte due corone, una al monumento ai Carabinieri in via XX Settembre e una al cippo posto all’interno di questa Caserma. Oltre a un memore pensiero per coloro che non ci sono più, desidero far giungere un abbraccio caloroso ai loro familiari, a conferma della costante vicinanza mia personale e di tutti i Carabinieri. Desidero ora salutare e ringraziare Sua Eccellenza il Prefetto di Brescia, oltre che per la presenza qui oggi, per la costante vicinanza e lo straordinario equilibrio nell’azione di guida e indirizzo per garantire l’ordine e la sicurezza in piena sinergia con tutte le Forze di Polizia e gli altri attori istituzionali".

Non sono mancati i ringraziamenti

"Ringrazio e saluto la Sindaca di Brescia, gli Onorevoli Parlamentari, il Presidente della Provincia, il Vice presidente del Consiglio regionale, gli assessori e i consiglieri regionali, che con la loro partecipazione ci gratificano e qualificano questa cerimonia. Un sentito grazie al Presidente della Corte d’Appello, all’Avvocato Generale presso la Corte d’Appello, al Presidente del Tribunale, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale, al Presidente del Tribunale per i minorenni, al Presidente del Tribunale di Sorveglianza, al Procuratore della repubblica presso il Tribunale per i minorenni e a tutti i rappresentanti della magistratura, la cui presenza ci gratifica e attesta una volta di più la vicinanza all’Arma. Al Questore, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, al Comandante del 6° Stormo, a tutti i colleghi delle Forze Armate e agli altri responsabili della Polizia provinciale e delle Polizie locali che sono intervenuti e con i quali siamo impegnati sul territorio della Provincia, desidero esprimere sentimenti di sincera gratitudine per la costante e produttiva collaborazione e sinergia istituzionale che si è creata e che quotidianamente viene portata avanti per affrontare ogni situazione e superare insieme qualsiasi difficoltà. Ringrazio e saluto i numerosi sindaci intervenuti, la vostra presenza testimonia, ancora una volta, il legame inscindibile delle Stazioni Carabinieri con i territori. Un particolare saluto rivolgo ai Carabinieri e ai Forestali in congedo, presenti in gran numero, custodi della tradizione e che sono vicini all’Arma in servizio in ogni occasione, sempre pronti a fornire il proprio importante apporto di esperienza. Ai delegati della rappresentanza militare della Legione Lombardia va il mio grazie per il sempre schietto e costruttivo contributo di pensiero fornito. Grazie agli appartenenti agli organi di informazione, non solo per essere presenti qui oggi a documentare questa cerimonia, ma anche per il rapporto di leale e corretta collaborazione, sempre nel rispetto delle norme che disciplinano il fondamentale diritto di cronaca. Mi sia permesso ora di rivolgere il saluto più grato e affettuoso quale comandante a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia. Senza di Voi, senza il vostro quotidiano impegno e personale sacrificio, non sarebbe possibile continuare a garantire, insieme alle altre Forze di polizia, la sicurezza di tutti i cittadini e la civile convivenza, assicurando diuturnamente una costante azione di ascolto e vicinanza alla popolazione. Grazie! Un grazie che va esteso anche ai nostri familiari, che silenziosamente condividono i sacrifici e l’impegno, che sono al nostro fianco e ci sostengono sia nei momenti di difficoltà sia quando si consegue un risultato positivo".

Un anniversario importante

"Oggi celebriamo il 209° anniversario di fondazione dei Carabinieri, nel giorno in cui, nel 1920, fu concessa la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma per l’eroico contributo dei Carabinieri nel Primo Conflitto Mondiale. Ma siamo anche nell’anno in cui Brescia insieme a Bergamo è Capitale italiana della Cultura ed è per questo che, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale e della Fondazione Brescia Musei, che ringrazio, sono stati organizzati nei giorni scorsi eventi in favore dei cittadini e dei numerosi turisti in alcuni dei siti più suggestivi della città, per far conoscere la storia dell’Arma e il suo legame con questo territorio. L’Arma dei Carabinieri oggi è un’Istituzione militare moderna che coniuga innovazione tecnologica applicata al controllo del territorio e alle investigazioni, con valori tradizionali dell’etica militare su cui si fonda l’essere Carabiniere.

"Tra tali valori desidero sottolinearne alcuni: La dedizione quotidiana al servizio dei cittadini. Dedizione quotidiana significa dare priorità ai bisogni della comunità e anteporre il benessere degli altri al proprio ed è quello che è richiesto quotidianamente ad ogni carabiniere non solo durante il turno di servizio. Vi è poi l’umiltà, spesso trascurata, ma cruciale anche nelle organizzazioni militari. È, in sostanza, il riconoscimento che nessun individuo o istituzione è infallibile. L’umiltà genera una cultura di apprendimento e miglioramento continui. Incoraggia la collaborazione, l’apertura a nuove idee e la capacità di ammettere gli errori. Attraverso il ricorso all’umiltà si crea un ambiente che favorisce la crescita continua ma anche la capacità di adattarsi e, quindi fornire risposte sempre più aderenti alle esigenze dei cittadini. Nei corridoi della Scuola Militare Nunziatella di Napoli è scritto un motto che mi è rimasto impresso “Essere più che sembrare” e che, oggi più di ieri, risulta di grande attualità in quanto, a fronte di tentazioni di una facile ma fugace visibilità, occorre promuovere una cultura dell’essere che prevalga sull’apparire, privilegiare la sostanza sull’esteriorità, il rifiuto di gesti vuoti per concentrarsi su azioni tangibili, rimanendo fedeli ai nostri valori e principi. Una cultura dell’essere è infatti basata su integrità, affidabilità, lealtà e senso di responsabilità, valori che devono contraddistinguere ogni Carabiniere".

I dati

"Partendo da questo insieme di valori e di competenze, per rendere concretamente l’idea dell’impegno dell’Arma sul territorio della provincia di Brescia, desidero richiamare sinteticamente solo alcuni dati, frutto dell’impegno ininterrotto profuso nell’ultimo anno: −   sono stati svolti oltre 50 mila servizi preventivi nel capoluogo e sul territorio della provincia; −   è stata garantita la risposta a quasi 75 mila richieste di “pronto intervento” pervenute tramite il numero unico di emergenza 112; −   l’Arma ha proceduto per circa l’87 % del totale dei delitti denunciati nella provincia; −   nel settore delle indagini patrimoniali nel 2022 sono stati sequestrati 15.000.000,00 di euro; −   nel contrasto alla Criminalità Organizzata, i Carabinieri continuano a svolgere un’intensa attività di monitoraggio e indagine, anche grazie all’elevata competenza degli assetti anticrimine presenti nel capoluogo, in stretto coordinamento con le altre Forze di Polizia e sempre sotto la attenta e lungimirante direzione della Procura Distrettuale di Brescia; −   per quanto riguarda i reati violenti, sono stati individuati i presunti autori di tuti i 4 omicidi commessi negli ultimi 12 mesi per i quali ha proceduto l’Arma; −   resta altissima l’attenzione nei riguardi dei reati perpetrati verso vittime vulnerabili: •   47 gli arresti eseguiti; •   833 le persone denunciate; •   271 donne indirizzate ai centri antiviolenza; •   20 ammonimenti emessi dal Questore notificati; •   83 allontanamenti dalla casa familiare, 61 divieti di avvicinamento e 2 divieti di dimora eseguiti.

 

Parola d'ordine: "Sinergia"

"Siamo consapevoli che da soli non possiamo fornire soluzioni a una tematica tanto complessa, ma siamo determinati a svolgere la nostra parte, facendo leva sull’esperienza del Gruppo Carabinieri Forestale, con i suoi 18 Comandi di Stazione e sull’impegno investigativo del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia. La tutela della Salute, con il NAS di Brescia che svolge quotidianamente controlli sanitari e attività di polizia giudiziaria per contrastare gli illeciti nel delicato settore. La tutela del lavoro, che vede il costante impegno del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, la più antica delle specialità dell’Arma, dedicata al contrasto di ogni forma di illegalità e sfruttamento. La tutela del patrimonio culturale inteso nel suo senso più ampio, così come recentemente inserito nella nostra Costituzione, attraverso l’attività svolta dal Nucleo TPC che, pur avendo sede a Monza, opera anche nel territorio bresciano come dimostrano i più recenti casi di recupero e restituzione di opere trafugate negli anni ’90 a Isorella e Cazzago San Martino."

Un pensiero ai più giovani

"L’Arma di Brescia è costantemente impegnata a rafforzare il rapporto di fiducia e vicinanza anche con le giovani generazioni, al fine di formare ed accrescere in loro il senso di legalità. Nell’anno scolastico che ormai volge al termine, si sono svolti 155 incontri nei quasi 100 istituti coinvolti, raggiungendo circa 11 mila studenti, dalla scuola dell’infanzia al ciclo secondario di secondo grado. Colgo l’occasione per ringraziare l’Ufficio Scolastico Provinciale per la costante disponibilità, tutti i dirigenti e gli insegnanti che hanno collaborato, ma in soprattutto i ragazzi qui oggi presenti dell’Istituto Comprensivo Est 1 - San Polo, dell’Istituto Comprensivo Centro 2, Tito Speri e dell’Istituto paritario Canossiane di Brescia e un grazie particolare alle quattro classi dell’Istituto Comprensivo 2° Trebeschi di Desenzano per aver voluto realizzare un progetto finalizzato a far conoscere la figura del Capitano Masotti, originario proprio di Rivoltella, 2 volte decorato di medaglia d’argento al valor militare una meritata per il contrasto alla criminalità e una per le gesta durante la prima guerra mondiale. Figura esemplare di Carabiniere del suo tempo.Permettetemi di dire, viva l’Arma dei Carabinieri, viva l’Italia!".

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