Vaccini i centri sono in tilt: l’allarme nazionale “parte da Lecco”

Carlo Signorelli: " I centri vaccinali sono in crisi, sovraffollati e sotto organico".

Vaccini i centri sono in tilt: l’allarme nazionale “parte da Lecco”
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Emergenza vaccini, i centri vaccinali “sono in crisi, sovraffollati e sotto organico”. E tutto ciò accade a meno di due mesi dal 10 marzo. Ovvero la data ultima per la presentazione alle scuole della certificazione di avvenuta immunizzazione. A lanciare l’allarme, a livello nazionale è Carlo Signorelli, ex sindaco di Perledo nonchè ex Assessore Ambiente, Caccia e Pesca della Provincia Lecco.  Il lecchese Signorelli è anche il past president della Società italiana di igiene. E proprio forte di questo importante ruolo, oggi, ha compiuto una disamina che denota molte ombre e poche luci sulla situazione dei centri vaccinali.

Vaccini: centri vaccinali sovraffollati

Secondo quanto dichiarato da Signorelli, come riporta l’Ansa,  sarebbero tre  i motivi alla base di questa situazione di caos: “L’ultimo Piano vaccinale che prevede nuove vaccinazioni consigliate. La legge sull’obbligo vaccinale a scuola. ed infine i recuperi dei bimbi non ancora immunizzati”.

Carenza di personale

Da “sei mesi a questa parte i centri vaccinali sono molto sotto pressione e temo che lo saranno fino alla scadenza di legge del 10 marzo” ha sottolineato Signorelli. Ma il problema, ha  past president della Società italiana di igiene “è anche legato ad un fattore di mancanza di organico.  La Siti ha da tempo chiesto che, in concomitanza con l’applicazione delle nuove norme sull’obbligo vaccinale, si provvedesse anche a garantire un supporto ai centri vaccinali potenziando il personale proprio in vista del maggior carico di lavoro. Ciò spesso non è avvenuto e molti centri sono dunque sotto organico”.

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La situazione nelle Regioni

Signorelli ha precisato che la situazione è differente nelle diverse Regioni. “Non si può generalizzare e la situazione varia da Regione a Regione. Ciò  perchè l’organico è diverso ed anche l’organizzazione”.

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