Resterà chiusa fino almeno a marzo la ferrovia tra Marone e Pisogne
Ferrovienord ha specificato che la linea “necessita di un intervento di rinforzo e consolidamento per garantire le condizioni di sicurezza della circolazione dei treni”
Resterà chiusa almeno fino a marzo la linea ferroviaria tra Marone e Pisogne lungo la Brescia-Iseo-Edolo, con non pochi disagi per i pendolari e gli studenti. Lo ha comunicato Ferrovienord, specificando che servono interventi “complessi” per ripristinare la circolazione lungo i binari su cui il 21 settembre era precipitato, a seguito di un tragico incidente, l’autoarticolato guidato dal 50enne pisognese Marco Frassi.
Resterà chiusa fino almeno a marzo la ferrovia tra Marone e Pisogne
Ma a fronte della lunga chiusura della ferrovia fra Breno e Cedegolo a causa della frana avvenuta nella galleria di quest’ultimo nel dicembre 2021, e considerati i precedenti lavori di ripristino resi necessari dopo l’alluvione di Niardo, la preoccupazione dei pendolari e di Legambiente Basso Sebino è che la linea tra Marone e Pisogne possa restare chiusa più a lungo di quanto previsto.
Ferrovienord ha specificato che la linea “necessita di un intervento di rinforzo e consolidamento per garantire le condizioni di sicurezza della circolazione dei treni”. In particolare, per lavorare sul muro in pietra e installare dei contrafforti, servirà posizionare un ponteggio aggrappato alla roccia e sospeso nel vuoto. “Considerata la complessità dell’opera, dovuta alla morfologia della zona, e le varie autorizzazioni necessarie, la ripresa del servizio ferroviario è prevista entro marzo 2024”, conclude la società.
Se quindi, fino a marzo, i pendolari dovranno continuare a viaggiare sui bus del servizio sostitutivo, il presidente del circolo Legambiente Basso Sebino, Dario Balotta, ha sollevato un’altra questione: l’interruzione della linea ferroviaria ha bloccato a Nord di Pisogne quattro convogli, che possono essere riforniti di carburante a Edolo, ma avrebbero la scadenza della revisione a dicembre.
“Revisione che può essere fatta solo nell'officina d'Iseo – sottolinea Balotta - Pertanto questi treni non potranno essere sottoposti alla manutenzione necessaria per poter circolare con i previsti standard di sicurezza. Se non si troverà un rimedio tutti i treni a dicembre verranno sostituiti con autobus già in partenza da Edolo, aumentando i tempi di percorrenza e i già numerosi disagi per i pendolari”.