Niente pattinaggio in piazza Libertà: la salvaguardia della salute è priorità. Antonioli e Comune di Verolanuova in pieno accordo si danno appuntamento al prossimo anno.
Quest'anno non ci sarà la pista di ghiaccio di Antonioli
Impacchettare. In questo periodo dell’anno è il verbo che tutti amano mettere in atto, con quella trepidante aspettativa di riuscire a sorprendere chi riceverà il regalo pensato con amore. C’è però chi, questo verbo lo ha subìto, come conseguenza della pandemia che si è scagliata sulla popolazione mondiale, con particolare accanimento nella nostra Regione e nella nostra Provincia.
Tra chi lo ha subito c’è Sergio Antonioli, volto noto a Verolanuova come in generale nella Bassa bresciana, perché la sua voce bella, calda, coinvolgente, ci ha fatti scivolare leggiadri, con le lame ai piedi, sulla pista di ghiaccio in piazza Libertà negli ultimi tre anni (o divertire sugli autoscontri in primavera) ma ora quell’angolo di leggerezza è vuoto, o meglio è occupato come ogni giorno dell’anno da automobili spente, parcheggiate.
Antonioli è uno dei tanti che a febbraio ha dovuto impacchettare in fretta il suo regno, l’unica fonte di reddito per mandare avanti la famiglia, lasciando che le feste della tradizione nel 2020 si dissolvessero tra una mascherina indossata e una passata di igienizzante sulle mani.
Le difficoltà affrontate pur di lavorare
Il Governo ha per alcuni periodi "riaperto alla vita" e così Sergio è riuscito a fare una fiera a luglio, a lavorare ad agosto, e fare qualcosina a settembre, passando più che per un imprenditore dello spettacolo per uomo della sicurezza. Sì, perché lui tutte le regole le ha fatte rispettare, talvolta chiudendo prima le serate per delle teste calde che se ne fregavano di attenersi ai regolamenti. Gli Antonioli hanno igienizzato le loro attrazioni e garantito il distanziamento attenendosi rigorosamente a quanto previsto da Dpcm, per la volontà di tornare a lavorare anche in condizioni ben diverse da quelle solite: perché le giostre per chi le porta di festa in festa, sono lavoro non un passatempo.
Ci ha sperato, fino all’ultimo, decreto dopo decreto. Ha sperato di poter "spacchettare", come regalo di Natale anticipato, in queste settimane la sua pista del ghiaccio, e poterla sistemare per bene a Verolanuova, per la quarta edizione. Ma non è stato così.
Preso atto della situazione sul territorio ha capito che una scelta azzardata avrebbe potuto mandare in fumo il sacrificio di tanti cittadini, che a differenza di altri, si sono attenuti ligi alle disposizioni degli enti. Così confrontandosi costruttivamente con l’assessore Maria Angela Nervi e la collega Monica Fontana dell’Amministrazione verolese, ha proposto di rivedersi nel 2021 in una situazione di maggior sicurezza e con un’atmosfera più rilassata.
Antonioli è fortemente demoralizzato da domenica, quando non appena è stata data la possibilità a diverse città d’Italia di "aprirsi" alla zona gialla, si sono scatenati sovraffollamenti nei centri commerciali (aperti almeno durante la settimana mentre i giostrai sono ancora fermi) o nei centri storici.
Lo sfogo
"Nel 2020 ho dovuto comunque pagare le tasse, l’Inps e le assicurazioni delle mie attrattive anche se sono ferme. Al momento ho fatto richieste ma non ho ancora avuto fondi di alcune genere. Mia figlia di 18 anni mi ha chiesto "Perché se non hai soldi devi comunque pagare e anticipare anche parte delle tasse del prossimo anno?” Devo ancora darle una risposta, chiedo l’aiuto di qualcuno a trovarla".
Antonioli ha continuato poi con il suo sfogo. "Non sono mai polemico – ha premesso Sergio e ha proseguito – Sono felice che molte attività abbiano potuto riprendere il proprio lavoro e io contribuirò nel mio piccolo da cliente come ho sempre fatto, ma da oggi risponderò a tono a chi infanga il mio lavoro dicendo frasi come: il parchetto comunale è chiuso e le giostre aperte? riferendosi a quelle poche settimane estive di lavoro che abbiamo avuto. Sono sicuro che tra le migliaia di persone che erano in giro domenica c’erano pure quelle che sparano cattiverie sulla mia attività facendo pressione negative ad Amministrazioni comunali che nei mesi scorsi mettevano in pratica Ordinanze Regionali, provando ad accoglierci. A tal proposito voglio invece ringraziare chi ci è stato vicino e ha compreso la nostra situazione".
Ha osservato poi l’andamento di quest’anno. "Davvero deve essere Conte a dire cosa una persona deve fare? Gli italiani non possono avere un pò più di buon senso e prevenire certe situazioni che poi si ripercuotono chi non c’entra o sulle loro famiglie?. Ci manca Verolanuova in questo periodo, così come durante l’estate sono mancate le amicizie dei diversi paesi dove eravamo di solito. Siamo certi che l’anno prossimo sarà ancora più bello portare un po’ di spensieratezza in piazza Libertà, in un bellissimo paese al quale siamo molto legati. Grazie per le dimostrazioni d’affetto che abbiamo ricevuto in queste settimane".
L'Amministrazione verolese
Grande dimostrazione di stima poi è arrivata da parte dell’Amministrazione attraverso l’assessore Nervi. "Grazie a Sergio Antonioli per il senso di responsabilità nonostante la situazione in cui versa il suo settore – ha commentato l’assessore verolese – Non vediamo l’ora di poterlo accogliere di nuovo con le sue attrazioni nei prossimi mesi, confidando che la situazione di emergenza rientri, per il bene di tutti. Verola sarà ben disponibile a ricreare in sinergia con Sergio il divertimento per i nostri cittadini".