Il caso

“Ossa umane in un cumulo di terra e sassi”: ma lo scavo è avvenuto all’interno del cimitero

Sui social dilaga la polemica ed è scattata addirittura una denuncia per vilipendio

“Ossa umane in un cumulo di terra e sassi”: ma lo scavo è avvenuto all’interno del cimitero

Una polemica che nei giorni scorsi è sbarcata sui social, dividendo la piazza virtuale tra chi grida allo scandalo e chi invece ridicolizza il tutto, liquidando il caso come “pura normalità”.

Cosa è successo?

Al centro del contendere c’è il cimitero di Capriolo e in particolare alcune fotografie che mostrano la presenza di ossa umane, ben visibili, in un cumulo di terra e sassi. A denunciare l’episodio Claudio Volpi, segretario di circoscrizione di Rivoluzione della Bellezza:

“Ho sporto denuncia nei confronti del sindaco Luigi Vezzoli e della sua Giunta per violazione dell’articolo 410 del Codice Penale, per vilipendio di cadavere e per non aver ottemperato all’iter di legge per ritrovamenti di resti umani”.

Una posizione indubbiamente forte, la sua, che presuppone addirittura una condotta criminale da parte dell’Amministrazione comunale capriolese. Per contro il primo cittadino Vezzoli si dichiara basito:

“Se anziché mettere le foto sui social avessero segnalato i fatti al Comune, saremmo intervenuti immediatamente, cosa che è stata fatta comunque nel corso della mattinata”.

Si tratterebbe, nel caso specifico, di ossa vecchie di cent’anni riaffiorate nel corso degli scavi per la realizzazione di una nuova tomba. Insomma, per il sindaco la polemica non ha ragione di esistere e a sostegno della sua posizione ci sono i commenti piccati di alcuni utenti di Facebook, che hanno scritto: “In un cimitero cosa credevano di trovare? L’oro?”. Battute a parte, tra il popolo del web c’è anche chi ha fatto appello al decoro (vista la sacralità del luogo) e al rispetto dei defunti, invitando il Comune a una maggiore attenzione nell’esecuzione dei lavori all’interno del cimitero.